Torre Pellice, tutti approvati dal Sinodo i progetti finanziati grazie ai contributi, 43 milioni, che arrivano dall’Otto per Mille. L’assemblea sinodale ha espresso il proprio ringraziamento a Susanna Pietra, responsabile uscente dell’ufficio Otto Per Mille della Chiesa valdese e metodista.
L’intesa che ha stipulato l’avvio della distribuzione dei fondi OPM è stata siglata il 25 gennaio del 1993. Dal 1994 i contribuenti hanno potuto scegliere di destinare la propria quota di Otto Per Mille alla Chiesa valdese - Unione delle chiese metodiste e valdesi. Dal 2013 anche le quote non espresse sono gestite e ripartite e ciò ha reso ancora più significativa la cifra totale.
“In questi sette anni del mio incarico la chiesa valdese-metodista si è accreditata sempre di più come uno dei maggiori donatori del sociale in Italia - ha dichiarato Pietra – e ha dovuto rispondere alle sfide di innovazione richieste dalla realtà del Terzo Settore, in continuo cambiamento. Abbiamo lavorato per garantire la trasparenza nell’amministrazione dei fondi e per analisi e selezioni sempre più accurate dei progetti. In questo senso la piattaforma informatica, che servirà anche per la valutazione e il monitoraggio, è stato uno dei risultati più visibili ed efficaci”.
I fondi OPM del 2019 (che si riferiscono alla dichiarazione dei redditi 2016 e quindi ai redditi 2015) parlano di circa 43 milioni di euro percepiti e ridistribuiti dall’Unione delle chiese metodiste e valdesi, corrispondenti al 3.22% del totale delle scelte espresse dai contribuenti. I fondi saranno utilizzati per finanziare 489 progetti all’estero e 946 progetti in Italia in ambito educativo, sanitario e culturale. Ogni anno l’ufficio OPM esamina circa 4500 domande.