“Sono stato io ad essere aggredito”, questa la risposta dell’ottico di Pinerolo

17/06/2014 – 16.31 – “Sabato 14 giugno verso le ore 9.30” – dichiara Alberto Cardone – ero all’interno del mio negozio ma a causa dell’esibizione musicale del Sig. Eno Osage, che stava suonando a fianco al mio negozio, non riuscivamo a lavorare, non potendo parlare tra noi e con i Clienti.
Voglio precisare che l’area dei portici è di proprietà della società che amministro come da atto di acquisto effettuato dalla mia società in data 20-12-2011 Rogito Notaio Mambretti.
Sono uscito senza camice, dicendo al Sig. Eno Osage chi fossi e l’ho pregato di spostarsi, proponendogli un’offerta in denaro e di consumare insieme un caffè  al bar.
Il Sig. Eno Osage ha rifiutato e mi ha ingiuriato dandomi del razzista.”. 
Continua dicendo: “Poi mi ha detto di andar via e mi è venuto addosso con la carrozzella e mi ha afferrato nella parte bassa del gluteo facendomi sanguinare abbondantemente.
Nel contempo si è messo ad urlare dicendo che gli avevo sottratto 200,00 Euro; mi ha quindi afferrato per la cintura che mi ha strappato e per la camicia che mi ha lacerato.
Mi ha colpito anche l’addome dove mi ha puntato un punteruolo metallico.
In tale frangente ha anche detto che voleva ammazzarmi e dare fuoco al negozio.
Viste le mie condizioni fisiche mi sono recato al Pronto Soccorso ove sono stato visitato con codice giallo per il copioso sanguinamento in corso.
Voglio precisare che non ho reagito e non ho neanche sfiorato il sig. Eno Osage; all’intera vicenda hanno assistito alcuni testimoni che potranno confermare quanto da me riferito e ovviamente proporrò denuncia-querela e tutela della mia persona e dei miei diritti per i fatti sopra rappresentati.”.