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Pinerolo, la decisione di affidare solo per 2 anni la gestione dello stadio del ghiaccio solleva molte perplessità.

Pinerolo palaghiaccio

Pinerolo palaghiaccio

27-04-2017 – 16:48 –  La decisione di affidare solo per 2  anni la gestione dello stadio del ghiaccio solleva molte perplessità.

È senza dubbio un’eredità scomoda, quella che la precedente Amministrazione comunale ha lasciato al nuovo governo pentastellato di Pinerolo, quando ha concesso con un bando l’assegnazione dello stadio del ghiaccio allo Sporting Club Pinerolo. Scomoda non solo perché puntualmente era arrivato il ricorso da parte dell’Hockey Club Valpellice, che con Piemonte Ice aveva partecipato al bando e il Tar aveva emesso una sentenza con la quale imponeva al Comune di rivedere alcuni aspetti legati ai parametri utilizzati per il calcolo del punteggio determinante per l’assegnazione, ma anche perché la nuova decisione, che prevede un’assegnazione limitata a solo due anni, si presta ad altri ricorsi.

Una decisione per il momento annunciata in commissione consiliare e non ancora ratificata dalla giunta, certamente ponderata e supportata da pareri legali ma, giustappunto, un parere è un parere e non una sentenza.

Tutto lascia presagire che in questo modo il Comune voglia mantenere aperta la struttura sportiva in attesa di individuare altre soluzioni, ma arrivano già le prime perplessità sia da parte di chi aveva vinto il bando, sia da parte di chi era stato escluso. Dice Eros Gonin, direttore dello Sporting Club Pinerolo: “ Stiamo valutando la decisione, un contratto deve essere sottoscritto da ambo le parti e noi avevamo firmato per 15 anni di gestione programmando investimenti. Ora se tutto si riduce a due anni valuteremo”. E aggiunge: “Potrebbe anche capitare che il nostro direttivo non accolga la proposta”. Gonin riporterà le chiavi in Comune? Certamente è presto per dirlo. E anche Marco Cogno, che con l’HC Valpellice aveva partecipato alla gara, sta valutando la situazione: “ Aspettiamo di leggere nella delibera della giunta le motivazioni, poi con i nostri legali decideremo i passi da compiere. Faremo le valutazioni degli eventuali danni che abbiamo patito e ci comporteremo di conseguenza”.  Sicuramente il fatto di scendere da 15 anni a 2 farà discutere, ma il bando diceva che si poteva arrivare sino a 15 anni e non che l’incarico sarebbe stato di 15 anni. Sulla vicenda la sensazione è quella che tutto potrà ancora essere messo in discussione. Unica certezza è quella che la gestione dello stadio del ghiaccio è onerosa per il Comune di Pinerolo costretto a far fronte con un contributo di 150 mila euro. Cifra comunque inferiore ai costi che si devono affrontare per lo stadio del ghiaccio di Torre Pellice e il Tazzoli di Torino.

A.G.

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