Come per un paziente al quale con lo stetoscopio si deve “auscultare” in silenzio il battito del cuore per capire le condizioni di salute, così ci si deve isolare dal rumore che circonda questa vicenda e ascoltare quegli ovattati, ma continui segnali, che arrivano da chi ha a cuore il futuro di questa struttura.
E così l’altra sera nell’austera sala di Rappresentanza del Comune di Pinerolo erano presenti tutti: l’amministrazione guidata dal sindaco Luca Salvai che a latere aveva l’assessora alla sport Bruna Destefanis e il consigliere Luca Milana, a lui il compito di analizzare i conti del polo del ghiaccio; davanti a loro il pubblico con i consiglieri dell’opposizione attenti a tutti gli aspetti legati alla salute di questo impianto sportivo e anche al futuro che l’attende e alle eventuali conseguenze che alcune scelte potranno avere per l’amministrazione.
Poi, per dimostrare l’affetto verso questo impianto olimpico, c’erano i genitori dei ragazzi che lo frequentano.
Ecco proprio da loro, dai loro commenti a volte a bassa voce, altre volte come ha fatto Andrea Ferretti a voce alta e chiara, emergono affetto e preoccupazioni per una realtà intorno alla quale si ritrovano migliaia di giovani atleti che hanno imparato a stare in equilibrio sul ghiaccio.
Già, stare in equilibrio, proprio come ha imparato a fare Luca Salvai, che fra mille ostacoli e robuste spallate arrivate da chi vorrebbe un cambio di gestione dell’impianto, è rimasto in piedi per dire a tutti che, sebbene i conti della società che lo gestisce siano in rosso, lui rinnova la fiducia, concede la seconda possibilità e con un piano di rateizzazione non sfila l’incarico alla presidente Laura Muzzarelli. Una scelta giustappunto in equilibrio fra il rischio di scivolare su debiti inesigibili e la necessità di non chiudere uno stadio del ghiaccio che il prossimo anno dovrà ospitare le Universiadi.
E in quello che ormai è un dibattito politico, o meglio una tenzone, arrivano gli attacchi verso questa scelta. Portavoce di quel fronte, sostenuto da Giuseppe Dezzani ed Eros Gonin, che vorrebbero azzerare tutta la situazione, è il consigliere Dario Mongiello di Pinerolo Trasparente che certamente non è abituato a buttare giù i bocconi amari e che ha messo davanti al sindaco una serie di questioni che potrebbero bloccare l’impianto e far sciogliere il ghiaccio: «La fideiussione del Palacurling, quella a garanzia della copertura del debito, da anni è scaduta e poi ci sono irregolarità nella composizione del direttivo».
Un elemento da non sottovalutare. E a questo punto nella sala di Rappresentanza è arrivato il momento dell’esortazione a fare puntuali verifiche: «Signor sindaco- ha detto Silvia Lorenzino, nella sua doppia veste di consigliera del Pd e avvocata – è doveroso verificare che tutti gli aspetti formali legati al corretto assetto societario siano stati eseguiti in modo puntuale. Infatti se ci fossero dei problemi di risarcimento le assicurazioni potrebbero non pagare eventuali danni».
Fra luci e ombre, fra chi l’avrebbe voluto trasformare, come avevano affermato i consiglieri Giuseppino Berti e Maria Rita Cavallo, di Pinerolo Bellissima, in una struttura polivalente, e fra quel grande affetto dimostrato dai pinerolesi che hanno a cuore il futuro del Palaghiaccio, l’altra sera si è scritta un’altra pagina di quella struttura, che ha visto scivolare le Stone, alzarsi la bandiera a cinque cerchi e girare le scene del film “La mossa del pinguino”.
A.GIA.