Il Piemonte è in cima alla classifica per il maggior numero di domande di congedo d’indennità che viene erogato dall’Inps nei casi di molestie sul luogo del lavoro, sono 1.630 le domande accolte che si sono tradotte in un contributo per ogni domanda di 4.800 euro. Questo è uno degli aspetti emersi a Pinerolo nel corso di un convegno, organizzato dai sindacati confederali, che si è svolto alla scuola professionale Engim durante il quale sono stati diffusi i dati di un sondaggio fatto fra gli studenti per capire la percezione che i giovani hanno nel contrasto sulle discriminazioni e le molestie sul luogo di lavoro.
Un dato su tutti è indicativo, quello che individua nel 91% i casi nei quali gli studenti hanno visto episodi di discriminazioni.
Aggiunge Elena Ferro, della segreteria della Camera del Lavoro della Cgil di Torino: « Le molestie non devono mai essere ignorate. Il luogo dove si lavora è centrale nella società».
Precisa Cristina Maccari, della segreteria della Cisl Area Metropolitana: «Parlarne nella scuola è importante perché qui si deve maturare una consapevolezza diversa rispetto ai comportamenti sessisti che vengono scambiati a volte come una semplice battuta. I giovani devono imparare a gestire la conclusione di una storia sentimentale, che a volte finisce in dinamiche complesse, e penso alla pretesa della condivisione della geolocalizzazione e alla vendetta pornografica che approda nel revenge porn» .
Silvia Lorenzino, Pari opportunità del Comune di Pinerolo, aggiunge: « Quello della segnalazione di episodi gravi è un ruolo che non deve essere abdicato ad altri».
Laura Cerutti, Consorzio Pinerolo Energia ha aggiunto: « Quasi 9 milioni di donne in Italia nella loro carriera hanno subito molestie e l’80% non ha le ha denunciate. La molestia sul posto di lavoro può avere ripercussioni sulla salute. Il datore di lavoro è tenuto a prendere provvedimenti nel rispetto dei protocolli che sono vigenti e nelle aziende ci sono anche gli strumenti e le risorse umane per denunciare questi fenomeni».
