Mai avrebbe immaginato, la prima volta che ha lasciato scivolare sul ghiaccio una stone, che sarebbe arrivato a giocare alle olimpiadi. Ed invece ora il pinerolese Simone Gonin, 28enne, sta facendo gli ultimi allenamenti in vista dei giochi invernali di Pyeongchang, nella Corea del Sud. Scenderà sul ghiaccio per difendere i colori della Nazionale nel curling.
Sorride nel ripercorrere le tappe che l’hanno portato fino a qui. «Nel 2006 avevo 16 anni – racconta – mi ero appena avvicinato al curling, facevo parte di una delle prime squadre locali che si erano formate proprio in attesa dei giochi olimpici. Sino ad allora di curling nel Pinerolese non si parlava». Pian piano questa disciplina l’ha affascinato sempre di più, diventando una vera e propria passione. Continua: «Ho sempre praticato sport, facevo anche atletica. Poi un giorno mi sono trovato ad un bivio e dover scegliere su cosa concentrarmi. Ho deciso per il curling. Oggi posso dire di aver preso la strada giusta». 
E poi il destino ha voluto che Joël Retornaz, il mitico skip della nazionale a Torino 2006, si unisse proprio alla squadra dello Sporting club Pinerolo di Simone Gonin. «Essere nel team con lui e partire insieme per le olimpiadi è molto stimolante – spiega – Joël è stato l’unico ad aver partecipato ad un’olimpiade. Per noi è un privilegio averlo in squadra e seguiamo con attenzione i suoi consigli».
Oggi il curling per Simone Gonin è diventato la sua vita: infatti è ice maker (prepara il ghiaccio della pista) e insegna ogni settimana questo sport a 250 tra bambini e ragazzi.
Come affronterete questa competizione a cinque cerchi? «Con entusiasmo e tenacia – conclude – il nostro percorso alle olimpiadi sarà duro: il primo incontro, il 14 febbraio, sarà con i campioni canadesi, vincitori delle ultime tre edizioni dei giochi».
