Venerdì 17 novembre alle 12 al via il processo, a porte chiuse, ai due installatori romeni accusati di omicidio colposo plurimo e dell’incendio nel quale il 29 ottobre del 2021 morirono nello scoppio del loro appartamento i coniugi Maria Rosa Fiore e Dario Lisdero. I due la sera prima avevano montato una cucina nuova all’ultimo piano della palazzina che venne sventrata dallo scoppio, che lasciò dieci famiglie senza casa. Per il Pm Alessandro Aghemo i due artigiani sono responsabili di aver commesso irregolarità fatali, come quella di non aver collegato i tubi del gas alla cucina. Tesi questa sulla quale il loro avvocato difensore Luca Zanotto ha sempre sostenuto che loro non ne avevano i requisiti, quello era un lavoro da idraulici e non da montatori che hanno solo il compito di assemblare i mobili . I due imputati, che saranno giudicati dalla giudice Manuela Accurso Tagano, hanno scelto il rito abbreviato che, se condannati, garantisce la riduzione di un terzo della pena.