None, un momento della protesta davanti al cancello della scuola
Tutti in fila, distanziati, mascherina sul volto e i cartelli in mano: “Nessuno deve restare indietro”. Così questa mattina, lunedì 26 ottobre, poco prima dell’ingresso a scuola, un gruppo di scolari dell’elementare Rodari di None hanno voluto dare voce al disagio di un loro compagno che non ha l’insegnante di sostegno.
Una manifestazione con la quale hanno posticipato l’ingresso a scuola di una mezz’ora. Spiega la mamma del bambino: ” Mio figlio delle 40 ore di lezione ne segue solo 14 quando in classe, quando è presente un’educatrice inviata dal Comune. Le altre 26 ore non sono coperte da insegnanti di sostegno perché ancora non nominate. In un clima di incertezze, nelle quali la scuola mette a disposizione docenti a rotazione preferiamo non mandare il bambino a scuola”. La dirigente ieri sera con un messaggio ha spiegato la situazione ai genitori: ” La problematica del ritardo delle nomine è causata dalla pandemia. Purtroppo le insegnanti che sono in graduatoria non abitano in Piemonte e non accettano le supplenze. Stiamo lavorando per tenere la scuola aperta, vi chiedo di non complicare la situazione”.
