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Le recensioni della Mondadori: giorno #8

CarrereGIORNO 8: Tempo libero + nessun incontro sociale = mi taglio la barba! Peccato che il protagonista di questo libro quando decide di tagliarsi i baffi apra le porte ad un mondo infernale: a quanto dicono moglie, parenti e amici lui i baffi non li ha mai portati e nel suo volto nulla è cambiato! Un incubo tra Pirandello e Dick, dove tutto è uguale a prima ed è proprio quello il problema. Quindi ricordate: io avevo già la barba…
Cristiano

I baffi – Emmanuel Carrère – Adelphi, 17 €

 

MolinariGiorno 8 (continua) – Non siamo più abituati al silenzio. Siamo circondati da rumori di ogni genere, di prima mattina veniamo assediati dal caos del traffico, in ufficio abbiamo computer, stampanti e squillo dei telefoni, a casa accendiamo la televisione e intanto conversiamo magari mentre un altro membro della famiglia ascolta la radio o lo stereo.
Provare a guardare il silenzio con minor diffidenza è possibile, cominciando a ritagliarsi ogni giorno piccoli spazi, nei quali assaporare brevi attimi di quiete.
La sera si potrebbe spegnere radio e televisione, abbassare le luci prima di sedersi ad ascoltare la voce della notte, allontanando tutti i pensieri relativi agli affanni della giornata.
Ci accorgeremmo che il silenzio è vivo, rasserenante e benefico.
Per chi ha famiglia in questi giorni, ovviamente, non è facile poter trovare un momento tutto per se, ma spegnere televisione, telefoni e radio ci permette di dialogare di più con chi ci sta vicino. Potrebbe diventare una sana abitudine anche per dopo, quando tutto sarà finito, quando torneremo alle nostre occupazioni, ai nostri ritmi, ai nostri “problemi”. Chissà, forse questo periodo ci sta insegnando qualcosa, ci sta scuotendo dai nostri automatismi rivalutando le priorità. Io lo spero tanto.

I doni del silenzio – Susanna Molinari – Armenia – 9.00 €
Akemi.
#andràtuttobene

 

knausgardGIORNO 8 (continua) – In questo periodo servono libri lunghi! Circa 3000 pagine di questo Proust nordico vi bastano?
Tra riflessioni sull’esistenza, pappe e pannolini, viaggi in Svezia, un libro (diviso in sei) dall’importanza mostruosa: una riflessione continua tra l’io e il noi, capace di affrontare grazie alla letteratura, alla filosofia e alla vita quotidiana e personale la più grande sfida contemporanea: cercare di capire come l’io, insistente demone dell’oggi, possa essere un noi, senza perdere quella forza egocentrica in grado di creare un vero noi, capace di pensare al tu, e non un noi esistente in contrapposizione ad un loro. Difficile? Tempo ne abbiamo.

“In questo modo ho capito che cos’è la morale e dove risiede”.

Karl Ove Knausgard, Feltrinelli.
Cristiano

 

SapkowskiGIORNO 8 – (Urca, è già una settimana che non ci vediamo…)
Ho fatto una cosa che nessuna libraia dovrebbe mai fare…vedere la serie TV prima di leggere i libri!!
Mi sono però perdonata a causa di questa quarantena!
Devo dire che, nonostante non sia il mio genere letterario preferito, ho davvero apprezzato la serie The Witcher!
La Saga di Geralt di Rivia è una serie di romanzi e racconti fantasy scritta dall’autore polacco Andrzej Sapkowski tra il 1985 e il 1999.
La serie è composta da due raccolte di racconti (tre, se si considera la raccolta fuori stampa omonima della saga) e sei romanzi, e narra le avventure di Geralt di Rivia, uno degli ultimi strighi (umani modificati geneticamente per cacciare mostri) della sua epoca.
Ad oggi sappiamo che la prima serie è solo parte del primo libro (di 8) ma le puntate successive non riprodurranno fedelmente gli altri libri, perché Sapkowski non vuol fare di questa saga il nuovo Trono di Spade del suo amico Martin
Che dire… aspettiamo con ansia la nuova stagione.. E nel frattempo meglio leggere tutti i restanti libri.

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