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Centinaia di mail per la Linea Pinerolo – Torre Pellice: la risposta dell’assessore regionale ai trasporti

La stazione di Pinerolo

La stazione di Pinerolo

Mail bombing oggi con lettere spedite alla Regione, Comuni e giornali avente per oggetto “ URGENTE: ferrovia Pinerolo – Torre Pellice e trasporti in Val Pellice” sul futuro della tratta.

Ecco la lettere inviata dai pendolari:

Scrivo a riguardo della linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice, per richiedere espressamente che: 

1) Siano rispettati gli esiti della gara per la gestione del SFM – Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino. Tale gara è stata vinta nel maggio 2019, a seguito di procedura competitiva, da Trenitalia, che ha offerto un servizio comprendente la riattivazione della tratta Pinerolo-Torre Pellice, a partire sin dal primo anno di attività (su un periodo di affidamento quindicennale a contratto). Il servizio ferroviario per la Val Pellice è quindi previsto e finanziato dagli atti ufficiali che delineano la prossima mobilità su ferro nel bacino metropolitano. 

A ciò si aggiunge che il servizio, così come dettagliato nel contratto di servizio (ovvero con 12 coppie di treni giornaliere, di cui 7 in grado di garantire tempi di trasferimento netti Torre Pellice-Torino Porta Susa di 1h) costituisce un drastico miglioramento dell’offerta di trasporto attuale, non solo in grado di ridurre i tempi di percorrenza di oltre il 40 percento, ma anche rendendo la linea appetibile per aree confinanti, attualmente servite unicamente da autotrasporti, con ovvi e significativi vantaggi ambientali.

 2) Sia rapidamente attivato un tavolo territoriale sulla mobilità della Val Pellice e delle aree limitrofe. Poiché la mobilità costituisce uno dei principali terreni di innovazione dei prossimi decenni, questo è uno dei passi essenziali per dare un futuro al nostro territorio. In specifico, sarà necessario che una seria strategia per la mobilità locale si basi su flussi ed esigenze attuali e delinei le prospettive future, tenendo conto dei seguenti aspetti: a) l’esigenza di una solida base di indagine e di raccolta dati sulla mobilità del territorio, attualmente non in possesso ad alcun Ente Locale; b) l’opportunità che l’analisi di fattibilità tecnico-economica di eventuali sistemi di trasporto alternativi non preceda e non sia disgiunta dalla valutazione degli effetti del contratto di servizio del SFM e dalla definizione di strategie complessive di riorganizzazione del trasporto pubblico locale, in termini di offerta di servizio e sostenibilità ambientale e in relazione all’attuale insostenibile scenario della mobilità locale; c) la necessità di avviare sin da subito un processo chiaro, aperto, partecipato, in cui il coinvolgimento degli stakeholder locali (utenti, corpi intermedi, soggetti economici) sia incluso sin dalle prime fasi del processo come un elemento progettuale fondamentale e guidato professionalmente.

 

Ecco la risposta dell’assessore regionale ai trasporti, Marco Gabusi

Gentilissimo/a,

in riferimento alla mail ricevuta sul futuro della Pinerolo-Torre Pellice, ritengo doveroso essere molto chiaro e molto esplicito rispetto al fatto che, passata questa emergenza, dovremo ulteriormente confrontarci con il territorio perché, anche su una tratta ferroviaria di pochi chilometri, ci sono ragionamenti complessi da fare proprio con chi vive le problematiche dell’area. Abbiamo già parlato con i Sindaci, anche alla presenza dei Consiglieri regionali dei vari gruppi in maniera molto trasparente: sulla tratta ci sono opinioni variegate e possibilità molteplici, che avremmo dovuto approfondire questa primavera. 

Al di là delle iniziative di visibilità che possono emergere di tanto in tanto, come il mail bombing di oggi, ci tengo a ricordare che il nostro modus operandi si basa su due cardini: la sostenibilità tecnico economica dei progetti e il confronto con gli enti locali del territorio. Gli stessi elementi sono richiamati dalla sua lettera e sono già in atto dal primo giorno di mandato.

Purtroppo, i tempi, così come su altri dossier, si sono dilatati, ma mi riservo di riprendere il confronto nel più breve tempo possibile perché la questione va chiusa senza lasciare libere interpretazioni, qualunque sia la scelta. La scelta andrà fatta analizzando tutte le problematiche, i più e i meno, delle varie opzioni per poter arrivare alla scelta definitiva. Qualsiasi sarà la scelta verrà spiegata agli amministratori locali ed al territorio, e solo dopo Rfi potrà intervenire sulla linea.

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