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Luciano Trombotto ha spento per sempre la sua 124 spider

trombotto

 

Ha tolto il piede che teneva sempre pigiato sull’acceleratore e ha spento il motore rombante della sua 124 spider rossa e nera. Luciano Trombotto ieri sera a 87 anni è morto. Era  conosciuto nell’ambito dei rally come Lucky Rombo. Due volte vincitore al Rally dell’Isola d’Elba, era stato fra i primi piloti  negli anni 70 del reparto Corse della Fiat.

Le sue imprese hanno raccontato pagine di storia di gare alle quali hanno partecipato i pionieri di quei rally che avevano un sapore ben diverso da quelli di oggi,  a volte si correva con il cambio delle due ruote sul portapacchi e c’era chi scollegava i fili degli stop per evitare  di  far capire, a chi stava arrivando, quando era giunto il momento di frenare. Piccoli aneddoti che possono far sorridere, ma che raccontano storie genuine di uno sport che era agli albori.

Quando aveva compiuto 80 anni al circolo Sociale di  Pinerolo per festeggiarlo erano arrivati  tutti i grandi nomi del mondo del rally, fra questi c’era anche Sandro Munari, il pilota della Lancia che con la Fulvia coupé prima e la Stratos  dopo è salito più volte sul podio. Luciano Trombotto aveva debuttato nel Rally del Sestriere 1957 con una Fiat 1100. Fra i suoi interessi anche la musica, suonava la chitarra e cantava nel complesso Santiano, poi aveva anche  debuttato nel cinema come controfigura nel film Slalom. Con Gianfranco Silecchia aveva fondato la Pinerolo Corse scuderia nella quale aveva gareggiato anche  Luca Cordero di Montezemolo. Trombotto correva con la 124 spider della Fiat, nel 1970 aveva vinto il titolo italiano Gruppo 3. E quando si  era ritirato dal mondo delle corse la Fiat gli aveva donato un modello della prestigiosa vettura.

Grazie  Lucky Rombo per le emozioni che hai regalato ai pinerolesi.

a.g.

 

 

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