Benchè dichiarate fallite dal tribunale di Torino le società “ Bianciotto Fratelli Snc” e “Itel 2000 Sas” non chiuderanno. Sotto il controllo dei curatori del fallimento continueranno ad operare con l’unico obiettivo di ottenere un recupero erariale che finirà nelle casse dello Stato. In questo modo il fallimento pilotato potrà servire per incassare le somme evase, che da una stima delle Fiamme gialle ammontano a 22 milioni e mezzo d’euro. L’inchiesta si sta allargando e ha coinvolto le moglie dei due fratelli, al vaglio degli inquirenti anche altri soggetti vicini al gruppo Bianciotto.
