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VIDEO | Festa dei Valdesi: una mostra sui costumi tradizionali

16-02-2017 - È consuetudine ormai secolare la sera del 16 febbraio nei paesi e nelle borgate delle Valli valdesi accendere dei fuochi di gioia in ricordo della firma delle “Lettere Patenti” con le quali il Re Carlo Alberto concedeva per la prima volta nella storia del Piemonte i diritti civili alla minoranza valdese e, qualche giorno dopo, anche alla minoranza ebraica. Tanti gli eventi in programma, che sono stati presentati durante una conferenza stampa a Torre Pellice. E così questa sera alle 20,30, si snoderà a Pinerolo un corteo con partenza dal Tempio valdese. Alle 21  in piazza d’Armi accensione del falò della libertà. Alle 19,30 partirà invece la fiaccolata della Chiesa valdese di Torre Pellice verso il falò dei Coppieri, l’accensione sarà alle 20 in concomitanza con tutti i fuochi nelle valli Pellice, Chisone e Germanasca. Domani, sempre a Torre Pellice,  alle 9,15  corteo con commemorazione storica dal tempio dei Coppieri verso il centro città. Alle 21 nel Tempio valdese spettacolo su Martin Lutero a cura del Gruppo Teatro Angrogna.

A Pinerolo invece è visitabile, all’interno del  Museo Civico Etnografico del Pinerolese, la mostra dal titolo “Un patrimonio femminile: abiti e costumi nelle Valli Valdesi”, inaugurata sabato scorso. L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Centro Culturale Valdese. In mostra  diversi vestiti delle donne delle comunità valdesi, non solo del Pinerolese,  con cuffie, gonne, fazzoletti, scialli, fermagli, oltre ad alcuni abiti ancora oggi utilizzati nelle manifestazioni. Ingresso libero. Orario: domenica 10,30/12 e 15,30/18.

Ma quest’anno ricorre anche Quinto Centenario della Riforma Protestante. Il 1517 infatti è la data simbolica in cui si fa solitamente risalire l’inizio del processo lungo e complesso che prende avvio con le novantacinque tesi scritte dal frate Martin Lutero.

La Fondazione Centro Culturale Valdese di Torre Pellice  offrirà durante l’anno un vasto panorama di strumenti e di appuntamenti formativi, valorizzando il ricco patrimonio affidatole – librario, archivistico, museale – attraverso mostre, seminari, conferenze, laboratori, visite guidate, teatro delle ombre, produzione di materiali di studio.

 

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