Protesta oggi pomeriggio sulla statale 23: gli operai della Dytech con striscioni e bandiere hanno bloccato la strada dopo che i vertici dell’azienda non hanno accettato la proposta della Regione di creare un piano industriale per capire se ci fossero dei contributi europei utili per mantenere la produzione ad Airasca. Per i 380 operai quindi rimane solo il trasferimento nello stabilimento di Chivasso. Scelta obbligata anche se questo significa percorrere oltre 120 chilometri al giorno che si traducono in oltre due ore di auto o pullman. Troppo per chi qui fa un part time.