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VIDEO | Adattamento e resilienza del Pinerolese di fronte ai cambiamenti climatici

Oggi, venerdì 1 dicembre Torino ospita presso il Salone d’onore del Castello del Valentino dalle 9.30 alle 13.30 il seminario di lancio del progetto transfrontaliero Interreg Alcotra “Artaclim” al quale la Cittàmetropolitana di Torino partecipa in qualità di partner, insieme ad Adadac-Mdp Agenzia per lo sviluppo e l’assistenza alle comunità della Savoia (capofila), al Politecnico di Torino (Dist), ad iiSBE Italia R&D(società di supporto tecnico), a Seacoop (società torinese di progettazione e consulenza in campo ambientale ed agroforestale), all’associazione del Parco naturale regionale dei Bauges, alla Comunità di comuni dell’Haut-Chablais (Cchc), e all’Unione dell’università e delle istituzioni dell’Università Grenoble Alpes/GIS Envirhônalp/Parn (ComUE Uga).

Obiettivo del progetto è minimizzare la vulnerabilità dei territori Alcotra rispetto agli effetti dei cambiamenti del clima, aumentandone la resilienza. Artaclim offre l’opportunità di elaborare strategie e strumenti transfrontalieri destinati alla valutazione, alla gestione e al monitoraggio degli impatti economico-ambientali del clima sui territori (in particolare quelli montani), individuando modalità di integrazione di tali concetti all’interno del Piano territoriale generale metropolitano di prossima stesura.

La Città metropolitana di Torino opera all’interno del progetto di durata triennale mettendo a disposizione personale e competenze nell’ambito della pianificazione territoriale e urbanistica per la costruzione di una conoscenza condivisa (compresa l’individuazione di indicatori ambientali e lo sviluppo di un software in grado di generare report a uso dei decisori), nel coinvolgimento delle amministrazioni locali e dei tecnici comunali (formazione), degli attori locali (informazione), e nella realizzazione di un “osservatorio” dei cambiamenti climatici.

La Città metropolitana inoltre elaborerà specifiche linee guida da affiancare al Piano territoriale.

In territorio italiano, l’ambito sul quale avviare la sperimentazione delle attività di Artaclim è stato individuato nella Zona omogenea n. 5-Pinerolese, che raggruppa 45 comuni, per una superficie di 1.302 kmq e una popolazione di circa 130.000 abitanti, e che si estende dal confine francese fino al limite amministrativo della provincia di Cuneo, includendo sia aree montane e pedemontane, sia una interessante porzione di pianura agricola.

Idee e progetti a confronto

Il seminario del 1 dicembre è il primo momento di presentazione del progetto. Il programma prevede un introduzione ai lavori da parte di Giannicola Marengo (direttore dell’Area territori, trasporti e protezione civile della Città metropolitana); interventi di Stèphane Labranche (sociologo esperto di clima, aria ed energia), Héléne Richard (consigliere municipale del comune di Morzine), Marcel Verney (presidente della Commission transition énergétique), Roberto Rostagno (portavoce Zona omogenea Pinerolese della Città metropolitana di Torino), Jacopo Chiara (responsabile settore progettazione strategica e green-economy della Regione Piemonte), Christophe Chaix (project manager Asadac-Mdp), Andrea Moro (project manager iiSBE Italia R&D). Sarah Rutter (Asadac-Mdp) concluderà la mattinata.

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