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Un successo il Graziella Day che si è svolto a Prali

Sono state le vette che circondano il piccolo comune di Prali, in alta val Germanasca, e i sentieri nei boschi di larici ad ospitare la prima edizione del Graziella Day.
La storica bicicletta pieghevole nata nel 1964 è stata la protagonista, domenica 10 settembre, di questo evento voluto da Fabrizio Frairia e Bruna Destefanis uniti nella vita anche dalla passione per lo sport, che ha visto la partecipazione di oltre settanta iscritti. Dodici le tappe del tour. Partiti alle 10 dalla borgata Villa sono arrivati prima a Prali per poi appendere la bicicletta ai ganci della seggiovia che sale ai 13 Laghi dove è stato allestito un circuito alla Capannina.
Un evento che ha saputo far sistema con le realtà turistiche del piccolo Comune. Un bel percorso intervallato da tappe gastronomiche, una per la colazione con pane e marmellata nella piazzetta di Villa e dopo per l’aperitivo, l’altra per il gnocco fritto e poi ancora per gli arrosticini e nelle altra tappe altri generi di conforto. Un evento che sarà replicato che ha visto pedalare insieme sportivi e famiglie, molte sono arrivare dal Pinerolese, altre da Condove, un gruppo nutrito che ha dovuto caricare le sue bici su un camion.
Ad aprire il corteo dei ciclisti Erich Costantino, uno sportivo noto per le sue imprese estreme, per 10 volte con la Graziella è salito sullo Chaberton. Ora punta a salire sull’Etna.
Prali e le sue realtà ricettive hanno contribuito a decretare il successo di questa prima edizione del Graziella Day.
“Abbiamo fatto a Prali un bel lavoro di squadra, ognuno in base alla proprie competenze – racconta Chiara che con due amiche Alessandra e Nicoletta,  hanno creduto in un progetto ambizioso  ristrutturando uno storico albergo, che oggi si chiama Salei-  per il Graziella Day con la Proloco, con tutte le aziende che  hanno dato vita ai posti tappa offrendo le  degustazioni, si è raggiunto un bell’obiettivo. E tutto questo rientra nelle finalità perseguite da UpSlow Tour un progetto fondato sulla mobilita cicloturistica, nato in val Pellice,  che ora abbraccia anche le valli Germanasca e Chisone. Certo non è stato semplice far funzionare la macchina organizzativa ma ci siamo riusciti insieme guardando avanti”.
Tenacia e costanza della gente di montagna ma anche di chi non si ferma davanti alle salite e spinge di più sui pedali.
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