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Roberta Falzoni: “ Dopo una raffica di dimissioni i genitori stanno preparando un dossier sulla vicenda dell’istituto comprensivo 4”

falzoni

Roberta Falzoni, presidente del neo comitato di genitori

Tanti genitori ieri sera, mercoledì, hanno partecipato ad una riunione che si è svolta nei locali del Centro d’incontro di Largo Lequio a Pinerolo. Motivo dell’assemblea è stato quello di fare il punto sulla situazione che si è instaurata all’Istituto comprensivo 4, dove prima 6 coordinatori dei plessi si sono dimessi e a ruota hanno presentato le dimissioni ben 17 coordinatori della classi.

Il tutto è legato ai difficili rapporti che si sono instaurati con la dirigente Patrizia Revello che, secondo i genitori, non gestirebbe in modo efficiente l’istituto e che avrebbe problemi nel corretto flusso delle informazioni sia con i docenti sia verso i genitori.

In una parola si può sintetizzare il tutto: disagio. Disagio a tutti i livelli, certamente fra gli insegnati, che altrimenti non si sarebbero dimessi.  Disagio fra  gli alunni che, sebbene i loro docenti si impegnino per sopperire ad alcune mancanze, vivono ore d’incertezze.  Certamente si può immaginare anche disagio e imbarazzo per il personale di segreteria che si trova a far da cerniera con la dirigente. I problemi sollevati ieri sera vanno dalle procedure adottate per protocollare un documento alle incertezze legate alla programmazione didattica e alla consegna delle pagelle del primo quadrimestre.

Spiega Roberta Falzoni, presidente del neo comitato di genitori nato con l’obiettivo di comunicare con la dirigente: “Il disagio è palpabile a tutti i livelli e ci troviamo in una situazione critica nella quale il Consiglio d’Istituto è l’organo preposto per affrontare queste problematiche. Al momento i genitori stanno redigendo un dossier puntuale nel quale vengono annotate situazioni che riteniamo siano formalmente non corrette. Il tutto verrà inviato per la valutazione del caso all’Istituto scolastico regionale”.

Aggiunge Rosi Fiore sindacalista della Cgil: “Il Collegio docenti della scuola primaria e secondaria, in assenza di convocazione della scuola dell’infanzia, si è svolto in un clima di pesante provocazione determinato dalla scelta della dirigente di aprire il collegio proiettando una slide con la definizione della voce “condanna” e “diffamazione” che ha letteralmente scioccato gran parte dei docenti. Il Collegio, convocato dalla dirigente il 31 gennaio, ultimo giorno del I° quadrimestre, non ha deliberato né il modello di nuova pagella, né i criteri e le modalità della valutazione degli apprendimenti, né la corrispondenza tra valutazione in decimi e livelli di apprendimento, né i criteri sintetici per la valutazione del comportamento, e nemmeno ovviamente l’inserimento dei succitati criteri nel PTOF, come di conseguenza non è stato possibile definire la pubblicazione dei criteri stessi insieme alle modalità e ai tempi di comunicazione alle famiglie (necessaria in base alla legge 62/2017 con delibera del Collegio docenti). Tale decisione è stata presa dal Collegio perché i tempi e le modalità di condivisione dei documenti in oggetto erano assolutamente insufficienti, nonostante le ripetute richieste avanzate nei mesi precedenti dai docenti. Infatti si ritiene non professionalmente credibile approvare l’ultimo giorno del quadrimestre ciò che compete ad un atto tanto delicato come quello della valutazione degli apprendimenti degli alunni”.

 

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