GIORNO 2 (continua). Oggi mi è capitato tra i pensieri un libro che ho amato molto, perciò voglio condividerlo con voi!
Questa è la storia di un docente di filosofia e delle lezioni che lui come essere umano ha imparato dal suo lupo. Rowlands ci dà qualche spunto per riflettere sul tempo nel capitolo “La religione del lupo”.
“Noi vediamo attraverso i momenti ed è per questa ragione che il momento ci sfugge. Il lupo vede il momento ma non può vederci attraverso. La freccia del tempo gli sfugge. È questa la differenza. Noi ci rapportiamo al tempo in maniera diversa. Siamo creature temporali in un modo che né i cani né i lupi lo sono. E’ l’esperienza del tempo che è cruciale per noi. La temporalità comporta certi vantaggi e svantaggi: non riusciamo a comprendere il significato della nostra vita e, proprio per questa ragione troviamo difficile essere felici.
Durante le ultime settimane di vita di Brenin [il lupo] lui mi fece capire che cosa significa essere una creatura del momento, cioè adatta a osservare e godere del momento, piuttosto che attraverso i momenti… ”
Il libro è bellissimo, ve lo consiglio davvero. E adesso più che mai portiamo rispetto a noi stessi onorando questo momento nonostante le difficoltà. Viviamo l’oggi. Perché sono sicura che #tuttoandràbene e presto ci rivedremo nella nostra galleria piena di fiori e di primavera. ️
Marta
Il lupo e il filosofo – Mark Rowlands – Oscar Mondadori
GIORNO 2 – 1942. Singapore è invasa dal Giappone e la vita della sedicenne Wang Di è cambiata per sempre: è stata rapita per diventare una ragazza di conforto ai soldati giapponesi, insomma una prostituta col nome di Fujiko.
Una storia cruda che narra una pagina di storia marginale ma tremenda. Tuttavia, il romanzo è anche un racconto di speranza; con un linguaggio leggero e ottimista racconta Il desiderio della protagonista di ritrovare la famiglia, e in seguito, l’onore perduto nonostante l’ostracismo di una società poco compassionevole.
Storia della nostra scomparsa, Lee Jing-Jing, Fazi, 17 €.
Akemi
