Tirano un sospiro di sollievo gli abitanti di Frossasco e dei Comuni limitrofi dopo che la Città Metropolitana ha archiviato il progetto del co-inceneritore che la Kastamonu voleva realizzare a Frossasco.
Un passaggio obbligato dopo che il Comune non aveva modificato il piano regolatore, quello che vietava l’aumento di superficie edificabile.
La presenza di un impianto di questo tipo aveva preoccupato molto la popolazione, era anche nato un comitato a tutela dell’ambiente mentre gli agricoltori temevano che sui terreni potessero cadere residui della combustione.
Da non sottovalutare poi che per alimentare il co-inceneritore ogni giorno sarebbero arrivati a Frossasco da tutto il Nord Italia e dalla Francia tir carichi di scarti di legnami.
La notizia dell’archiviazione del progetto è stata data sulla pagina social dall’amministrazione comunale.
Sulla vicenda il Comitato Frossasco Ambiente afferma: «Un primo importante passo che si è potuto realizzare anche grazie alle numerose iniziative portate avanti, ma soprattutto alla poderosa petizione di fine 2021 che ha espresso chiaramente il volere della popolazione della Val Noce attraverso la raccolta di oltre 4300 firme»
E aggiungono : «Il ringraziamento va inoltre alle Amministrazioni di Buriasco, Cantalupa, Cumiana, Pinerolo, Piossasco e Piscina, che hanno dichiarato la propria contrarietà al progetto, a cui si è aggiunta, proprio oggi, quella di Luserna San Giovanni, i cui cittadini hanno più volte espresso preoccupazione per il sito Kastamonu già presente nel loro territorio.
Un grazie ai Consiglieri di Minoranza del Comune di Frossasco, alla stampa, ai Gruppi e Movimenti politici e ai vari Comitati ed Associazioni che ci hanno supportato in questa battaglia»
