Un taglio del nastro dove gli invitati erano gli amici a 4 zampe. In Italia 3 famiglie su 10 hanno un cane, lo dice l’Eurispes nel suo rapporto del gennaio di quest’anno. Un dato che impone delle riflessioni anche da parte di chi amministra una città ed è risaputo che, se da un lato si devono adottare norme per quei padroni poco educati che non si preoccupano di togliere le tracce lasciate dai loro amici a 4 zampe, dall’altro servono zone dedicate ai cani dove, sempre sotto il controllo dei padroni, potranno essere lasciati liberi di giocare e correre. Erano anni che a Pinerolo si parlava della realizzazione di una zona dedicata a loro, “area di sgambamento” è il nome tecnico e finalmente a Pinerolo, in via Einaudi, è stata realizzata. Un grande prato che ospitava un’attività sportiva non più in uso, con panchine e fontanella dell’acqua e tanto di regolamento, adesso è il punto d’incontro per chi ama i cani. Dice Lara Pezzano, assessora alle politiche sociali: “Ne nasceranno ancora in altre zone della Città e del resto nel bilancio partecipativo erano due i progetti che suggerivano la nascita di queste aree”. Pinerolo sempre di più è attenta a queste esigenze ed infatti in viale Giolitti 7 è stato aperto uno sportello per i diritti degli animali. Certamente ci sarà chi avrà da ridire, come quel signore che ieri pomeriggio sbirciando dalla rete affermava che era troppo grande e che sarebbe stato meglio suddividerla per cani grandi, piccoli e razze. Ma per fortuna non siamo ancora arrivati a creare un ghetto per i cani, certo servirà il buon senso, basterà seguire le regole appese all’ingresso e come sempre la buona educazione, quella che ti impone di lasciare pulita l’area e di evitare eventuali situazioni di conflittualità che possono nascere fra i nostri amici a 4 zampe.
A.G.
