23/05/2014 – 17:14 – Il Comune ha stimato una spesa che oscilla tra i 5 e i 10 mila euro, tanto costerà ripulire la città dalle scritte che hanno lasciato i No Tav. Nella notte tra mercoledì e giovedì per protestare contro la presenza dell’ex procuratore di Torino, Giancarlo Caselli, con le bombolette hanno imbrattato i muri della città e anche il bancomat dell’Unicredit di corso Porporato. Le immagini, riprese dalle telecamere del Comune, potrebbero essere utili alle indagini dei carabinieri.