La parola fine arriva dal Consiglio di Stato al quale il Comune si era rivolto dopo che il Tar, su richiesta delle la Federazione Italiana Caccia Regione Piemonte, aveva annullato l’ordinanza con la quale il sindaco aveva vietato la caccia.
Costagrande è una frazione di Pinerolo con diverse abitazioni e meta delle passeggiate dei pinerolesi, difficile quindi la convivenza con i cacciatori.
Per il Tar l’ordinanza non era applicabile perché era stata emanata lo scorso anno per far fronte ad una emergenza mentre per il secondo anno ci sarebbe stato tutto il tempo per chiedere alla Regione una rimodulazione del perimetro delle aree dove consentire la caccia. Richiesta che il Comune aveva inoltrato alla Regione che ad inizio della stagione venatoria non aveva ancora accolto.