I salesiani festeggiano oggi i cento anni di Monte Oliveto

29-05-2016-9:51- I salesiani festeggiano oggi (domenica) i cento anni di Monte Oliveto. Punto di riferimento e di passaggio per i novizi che provengono da tutta Europa. Posto tappa, luogo di riflessione per chi ha deciso di seguire la strada tracciata da don Bosco. Arrivano su questa bella collina di Pinerolo coperta da olivi le nuove vocazioni. I fratelli salesiani qui trascorrono 365 giorni in studio, preghiera e meditazione. Un momento importante per loro, devono comprendere se sono pronti alla nuova vita ecclesiastica che impone castità, povertà e obbedienza. Si sale a Monte Oliveto spinti dalla vocazione, ma da qui, se la prova sembra troppo ardua, si può ridiscendere per riprendere la vita di prima. E’ una bella storia quella racchiusa fra le mura di questo elegante edificio, dal quale lo sguardo spazia dalla pianura alle colline di Torino per arrivare al Monviso. Cento anni fa l’Italia era in guerra, il conflitto mondiale aveva lasciato dietro di sé degli orfani e i salesiani avevano messo a disposizione questa proprietà appena acquistata dai certosini cacciati dalla grande Chartreuse. Il 29 maggio del 1916 Monte Oliveto accolse i primi due orfani, poi arrivarono gli altri, alloggiati nelle camerate, studiavano all’interno di questo centro, dove si rifugiarono anche i salesiani di Torino nel periodo dei bombardamenti. E oggi, in occasione della festa di Maria Ausiliatrice, tanti salesiani provenienti da tutto il Piemonte si incontreranno qui in quella che era stata la loro tappa di meditazione. La cerimonia inizia alle 16 nella parrocchia del Santo Spirito e poi in corteo si sale  a Monte Oliveto, per un intrattenimento musicale dei novizi e del coro parrocchiale. Fra gli ospiti ci sarà anche il superiore dei salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta, don Enrico Stasi.