Sia il passo lento di chi va in montagna per regalarsi una parentesi di relax sia il passo veloce di un soccorritore deve posarsi su sentieri mantenuti in efficienza. Percorsi puliti, scalini, solidi, passaggi non infestati da erbe e rovi.
E se tutti riconosciamo l’importanza della manutenzione, non sempre pensiamo alla fatica che c’è dietro a questi lavori, fatti portando a spalle assi di legno, per rifare le passerelle o spostando pietre dal peso importante.
Dietro a questo lavoro c’è l’impegno dei volontari del Cai di Pinerolo che hanno saputo coniugare la passione per la montagna con la capacità di fare gruppo. Una squadra che alla fatica affianca la voglia di stare insieme.
A tracciare un bilancio sintetico è Alessandro Lazzari, presidente della sezione Cai di Pinerolo, che ricorda: «Si sono sistemati 76 km. di percorsi. Sono 359 le giornate di lavoro svolte in montagna per rifare scalini in legno e pietra, poco meno di 300, danneggiati dal tempo» E aggiunge: «Un bel lavoro di gruppo portato avanti da chi ama la montagna, oltre ai lavori di fatica si è anche rifatta la segnaletica dei sentieri e in alcuni casi si sono inseriti i codici Qr con le indicazioni storiche del sentiero, ma anche tempi di percorrenza e le difficoltà che si potranno incontrare».
L’obiettivo è ora quello di trovare nuovi volontari e di ottenere delle convenzioni dai Comuni che solitamente non hanno personale da destinare a queste attività.