Preoccupazione al Ciss, “Non ci sono gli assegni di cura, destinati alle 150 famiglie che nel Pinerolese assistono un parente non autosufficiente”
LA MOTIVAZIONE
I fondi governativi destinati alle regioni che poi a loro volta distribuiscono a quelle famiglie che hanno diritto ad avere il cosiddetto assegno di cura, una somma che oscilla dalle 400 alle 600 euro e che serve per far fronte alle spese di chi ha in famiglia un parente non autosufficiente, non sono arrivati in Regione. Di conseguenza il Ciss, il consorzio intercomunale dei servizi sociali, non potrà erogare il contributo alle 150 famiglie che hanno diritto ad averlo.
Ieri sera ad Osasco il sindaco Adriano Miglio, nella sue doppia di veste di primo cittadino di Osasco e di presidente dell’Assemblea del Ciss ha convocato una riunione dei sindaci e questa mattina il Ciss, ma anche tutte gli altri enti del Piemonte che si occupano di questi servizi, saranno presenti ad un un incontro in prefettura nel quale sarà presente anche l’assessore regionale alle Politiche sociali, Maurizio Marrone.
Dice Adriano Miglio: “Purtroppo partiranno ora le lettere alla famiglie per avvertirle che l’assegno è stato sospeso. Abbiamo pagato regolarmente sino a settembre”. Aggiunge Agnese Boni, presidente del Ciss: “ Ebbene noi chiediamo ora alla Regione di anticipare queste somme per evitare i gravi disagi alle famiglie”. E sul motivo dei non trasferimento dice: “ Questo non è capitato in tutte le regioni ma solo in quelle in cui ci sono stati problemi nella rendicontazione”.
LE REAZIONI
E sulla questione intervengono anche gli amministratori locali: Marco Cogno, sindaco di Torre Pellice: “ Purtroppo a causa del rialzo delle bollette che riguarda anche i Comuni non siamo in condizioni di sostenere economicamente il Ciss, al quale ogni Comune già eroga circa 26 euro per ogni abitante”.
E precisa Lara Pezzano, assessora ai Servizi sociali del Comune di Pinerolo: «Non solo sollecitiamo che questi fondi vengano subito erogati alle famiglie ma chiediamo anche garanzie per il prossimo anno”
