Giorgio Merlo
20-04-2016 – 18:05 – Si stanno ancora delineando gli schieramenti e le alleanza per le prossime elezioni amministrative a Pinerolo. Di seguito pubblichiamo una lettera, giunta in redazione, di Giorgio Merlo, dirigente nazionale del Pd.
«Le prossime elezioni comunali di Pinerolo si presentano, purtroppo, all’insegna della confusione. A cominciare dal mio campo politico, il centro sinistra. Delle altre coalizioni, come ovvio, non mi preoccupo.
Non voglio riepilogare i fatti. Sarebbe troppo lungo e anche un po’ noioso oltreché noto. Mi limito a dire che il Sindaco uscente del Pd si ricandida, appoggiato da alcune liste civiche, contro il candidato del Pd uscito vincente dalle recenti primarie locali del partito. Una vicenda sicuramente spiacevole e dolorosa che non fa bene a nessuno. All’origine di questa situazione c’è la negazione del Pd locale al sindaco uscente di fare il secondo mandato. Valutazione politicamente, e ovviamente, del tutto legittima ma che ha innescato reazioni politiche incontrollabili. Non entro nel merito di questa vicenda. Mi limito a fare una sola considerazione. Persin banale. Il Pd locale, giustamente dico io, aveva incaricato dei “saggi” – mai termine più inappropriato e anche un po’ ridicolo – per dirimere l’intera matassa. Credo che sia del tutto inutile, e anche scontato, spendere una sola parola sull’esito concreto del lavoro condotto dai “saggi”. E cioè, il sindaco uscente del Pd candidato da un lato, appunto, e il candidato a sindaco del Pd vincente alle primarie del partito candidato dall’altro.
Ora, dopo aver archiviato la coalizione di centro sinistra – a Pinerolo come in quasi tutto il paese, purtroppo a mio parere – si sono create anche le condizioni per una profonda spaccatura all’interno dello stesso mondo di provenienza. Il Pd, appunto. Una spaccatura che ricorda un’altra vicenda politica capitata proprio in questa città nel lontano 1990 quando per beghe personali – sempre quelle, ricorrenti ieri come oggi… – ci furono 2 liste della Dc che si contendevano la conquista del Comune. Altri tempi, lasciamo perdere. Ma con uguale sconcerto.
Morale della favola. Al di là di tutte le valutazioni e i commenti politici che si possono fare e che si faranno nelle prossime settimane, l’unica cosa che spero – e che auspico – è quella di non consegnare la città agli avversari politici del centro sinistra.
Ecco perché spero seriamente che al ballottaggio – ovviamente scontato dopo questa frammentazione politica – si possa trovare un accordo politico e programmatico tra i partiti e i movimenti riconducibili al centro sinistra che resta l’unica coalizione capace, a mio parere, di governare con efficacia e competenza la città. Senza polemiche personali, senza ridicole contrapposizioni, e senza tanti “saggi”».
Giorgio Merlo,
Dirigente nazionale Pd.
