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FOTO |Il movente dell’ omicidio di Pinerolo in un rimprovero: il giovane non lavorava

Nel centro storico a pochi passi dal duomo è avvenuto l’omicidio

Nel centro storico a pochi passi dal duomo è avvenuto l’omicidio

Questo potrebbe essere il movente dell’omicidio di Pinerolo un rimprovero: il giovane non lavorava
Ha ucciso la madre a martellate in testa. Il delitto è avvenuto ieri verso le 10,30 in una casa del centro storico di Pinerolo, in via Sommeiller 32, a pochi passi dal duomo, dove abita una famiglia pachistana.
La vittima Rubina Kousar aveva 45 anni, il presunto omicida Imran Ahmad, 23 anni, è stato arrestato pochi minuti dopo l’aggressione, aveva ancora vicino il martello.
LE INDAGINI SULL’OMICIDIO
Interrogato dal magistrato Giorgio Nicola, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il marito della donna, Ali Asghar, è stato il primo a chiamare i soccorsi. E’ andato in municipio e al piantone della polizia locale ha detto : «Sangue, mio figlio e mia moglie sono a terra venite subito ». Quando gli agenti sono entrati nell’alloggio al primo piano di un antico palazzo hanno trovato la donna riversa sul pavimento e un giovane con gli abiti macchiati di sangue.
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Rubina Kousar quando sono arrivati i primi soccorritori respirava ancora, è stata avvertita la centrale operativa del 118 che ha richiesto l’intervento dell’elicottero per un eventuale trasferimento a Torino. Ma pochi minuti dopo il medico che era arrivato con l’ambulanza della Croce Verde ha constato il decesso della donna.
A quel punto il figlio è stato arrestato e accompagnato nella caserma dei carabinieri di Pinerolo. «Aveva uno sguardo assente, gli occhi sbarrati, si spostava come un automa – racconta una giovane vicina di casa, Simona Esposito, che si era affacciata dal balcone quando aveva sentito le sirene – era la prima volta che vedevo quel ragazzo ».
Nell’alloggio sono arrivati i carabinieri coordinati dal maggiore Alberto Azara e poco dopo i colleghi del Sis, che si occupano delle investigazioni scientifiche; hanno fatto i rilevi, fotografato e realizzato un video del luogo dell’omicidio e sequestrato il martello e i cellulari trovati in casa.
Sono ancora tanti i punti da chiarire in questo delitto. L’alloggio non è stato messo sotto sequestro ma padre e figlia hanno deciso di passare la notte da degli amici.
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Nel pomeriggio nella caserma in viale Cavalieri d’Italia, il magistrato, con l’ausilio di un interprete, ha interrogato il giovane, assistito dall’avvocata Simona Bertrand, che si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Poi ha ascoltato il marito della donna Ali Asghar, che lavora alla Nova Siria di Roletto, ma nulla è emerso sul contenuto dell’interrogatorio e poco dopo con una psicologa è stata anche sentita la figlia 17enne della donna, che ieri mattina era in casa ma non nella stanza dove è avvenuto l’omicidio.
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Ma fra le ipotesi al vaglio degli inquirenti ci sarebbero dei profondi dissidi legati al fatto che il presunto omicida fosse senza un impiego stabile, ogni tanto aiutava qualche connazionale con lavoretti saltuari.
PADRE E FIGLIA
UNA LITE ERA AVVENUTA DOMENICA
E si indaga anche su una violenta lite avvenuta domenica quando il giovane aveva colpito al volto il padre spaccandogli alcuni denti. Sembra che già alla base ci fosse una questione legata al lavoro. Ad intervenire in quel caso era stata una pattuglia della Guardia di Finanza di passaggio che aveva sentito le urla provenire dalla casa. Sullo stesso pianerottolo abita una coppia del Bangladesh, che però non ha grossi rapporti di amicizia con la famiglia pakistana, da sette anni in Italia. Al piano di sopra abitano Enrico Lacroce e sua moglie Augusta Martina che racconta: «Erano molto riservati, non parlavano mai con nessuno, li vedevo andare via con le bici e la mamma stava molto in casa ».
Aggiunge l’assessora ai servizi sociali del Comune di Pinerolo Lara Pezzano: «Sembrava una famiglia integrata, autonoma e indipendente, infatti non erano seguiti dai nostri assistenti sociali ».
Mai un intervento dei carabinieri, poi quel primo episodio di domenica e l’epilogo drammatico di ieri mattina.
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