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Villafranca aspira a diventare un set cinematografico e le comparse ad essere pagate.

set orizzontaleIl Po scorre lento e mentre bagna le campagne di Villafranca racconta una storia di artisti e di un lungo viaggio, quello di Costantin Brancusi, scultore romeno che impiegò un anno per arrivare a piedi da Bucarest a Parigi.
 E la narrazione diventa un film: “Walking to Paris” del regista britannico Peter Greenway che, dopo essersi innamorato dei paesaggi sul Po, qui ha deciso di portare la sua troupe. Attori, cineasti e tante comparse per ripercorrere il lungo viaggio di Brancusi. 
Le comparse di Pinerolo aspettano di essere pagate
Ma le comparse che lo scorso autunno sono salite sul set allestito a Villafranca e a Borgo Cornalese, frazione di Villastellone, aspettano ancora di ricevere i soldi. Per ogni giornata di lavoro avrebbero dovuto percepire 86 euro, ma ad oggi non sono state pagate. Si sono organizzate creando un gruppo su WhatsApp per tenersi in contatto. E' un po' come una grande famiglia quella delle comparse. Si conoscono tutte, un popolo variegato, spinto da interessi diversi. Ne abbiamo sentite alcune:
Franco Bocchetto, è ingegnere nel Comune di Pinerolo: “Non era la prima volta che partecipavo alla riprese, avevo iniziato anni fa quando a Pinerolo si era girato il film su due terroristi, “La prima linea”, cercavano comparse che avessero un volto che riportava agli '80. Questa volta ho lavorato solo un giorno, pazienza se dovrò aspettare i soldi”.
Fabio Comba a Pinerolo lo conoscono tutti come il Mago Pongo, è un animatore delle feste dei bambini: “Mi piace l'ambiente del cinema e poi ero contento di lavorare per Peter Greenaway. Certo che l'impegno c'è stato, dalle 13 alle 3 di notte. Ad oggi non siamo stati pagati”.
Sergio Merlo, pensionato, non si perde un cast: “All'inizio mi hanno fatto fare la comparsa poi mi hanno utilizzato per montare il set, spostavo attrezzature e arredi. Dovevano portarci con un pullman, ma invece ci hanno detto di prendere la nostra macchina”.
Una mail annuncia un ritardo
Marco Robino, musicista pinerolese del gruppo Architorti, conosce da anni il regista:
Spesso collaboriamo con lui anche a titolo gratuito. Abbiamo saputo dei mancati pagamenti da parte della società romana che si è occupata della produzione, ma il 3 maggio hanno inviato una mail che spiegava che si trattava solo di un ritardo. A volte nel cinema accade che i pagamenti arrivino solo quando il film è concluso. Mi risulta però che alcune comparse abbiano ricevuto il Cud che certifica che le tasse sono state pagate dalla produzione”.
Villafranca si candida come location cinematografica
E se un regista di prestigio come Peter Greenaway, figura di riferimento nel dibattito sul cinema d'autore, si è innamorato delle campagna di Villafranca e dei suoi dolci tramonti che hanno come sfondo il Po e il Monviso, ora il paese si candida a diventare una location per il cinema e la televisione.
Dice Agostino Bottano, vice sindaco di Villafranca: “Abbiamo angoli di grande suggestione, le nostre campagne sono belle in tutte le stagioni, non siamo lontani da Torino e quindi questo territorio potrebbe ambire ad essere inserito nell'elenco dei luoghi utilizzati dalla Film Commission. Per noi sarebbe un'occasione di sviluppo e un vanto per tutto il territorio”.
A.G.


					
					

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