WEB TV & Comunicazione

Uncem: piace il disegno di legge per valorizzare i piccoli comuni e i territori montani

lido riba29/04/2014 – 16:02 – Si è tenuta questa mattina a Roma l’audizione dell’Uncem presso le Commissioni V e VIII della Camera dei Deputati in merito al Disegno di legge Realacci-Borghi sul sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti e dei territori montani e rurali. Per l’Unione dei Comuni e delle Comunità montane è intervenuto Lido Riba, presidente della Delegazione piemontese. “Questa proposta di legge – ha detto Riba, membro della Giunta nazionale Uncem – dopo la 97/94, è la prima misura che affronta concretamente e in maniera organica i problemi dello sviluppo del territorio montano. Riteniamo in particolare rivoluzionaria l’introduzione di un sistema di remunerazione dei servizi ambientali. Apprezziamo la previsione del sostegno alla modernizzazione del sistema produttivo e alle vocazioni specifiche delle aree montane ed esprimiamo soddisfazione per un testo che affronta per la prima volta i problemi del reinsediamento di attività produttive. Apprezziamo inoltre la previsione di percorsi attrattivi per i giovani imprenditori e contemporaneamente la revisione del sistema del welfare in maniera da assicurare la fruizione dei diritti di cittadinanza su tutto il territorio nazionale in maniera omogenea. Molto positivo inoltre il superamento del dualismo tra Unioni e convenzioni e l’affermazione delle nuove Unioni montane come motori della programmazione dello sviluppo economico. Il nostro auspicio è che il percorso legislativo sia affrontato dal Parlamento in tempi brevi”. Nell’ambito dell’audizione alla quale ha preso parte, come rappresentante di Legautonomie, anche Antonio Ferrentino (componente della Giunta Uncem Piemonte), Riba ha inoltre spiegato in dettaglio la proposta Uncem di privilegiare, per gli impianti idroelettrici fino a 200 kw, l’affidamento delle autorizzazioni alle Unioni di Comuni sul territorio dove risiede l’impianto. Più in generale la riflessione venuta sia da Uncem, dalla Lega delle Autonomie e anche da Anci, ha riguardato la necessità di rafforzare ulteriormente lo strumento delle Unioni di Comuni. “Sono il solo soggetto istituzionale possibile per garantire lo svolgimento efficiente e con risparmi delle funzioni associate, cioè i servizi che i Comuni devono offrire insieme a cittadini e imprese, nonché soprattutto – hanno proseguito Riba e Ferrentino – per approntare i piani di sviluppo sociale ed economico della montagna. Grazie alle Unioni i Comuni conservano l’autonomia, ma allo stesso tempo lavorano con determinazione insieme, superando campanilismi e municipalismo”. Da Riba l’invito alle Commissioni a potenziare nel testo il supporto all’e-commerce per tutti i prodotti delle Terre Alte, non solo quelli enogastronomici. “Puntiamo sull’innovazione, sui servizi digitali, sulla commercializzazione on line delle eccellenze della montagna – evidenzia il presidente Uncem Piemonte – Abbiamo esempi virtuosi da seguire e il ddl Realacci-Borghi può dare un colpo d’ala a questa dimensione che ci proietta oltre i confini”. Subito dopo la tornata elettorale del 25 maggio, Uncem appronterà un calendario di presentazioni pubbliche del ddl Realacci-Borghi, nei Comuni montani, rivolte agli amministratori, alle istituzioni, a tutti i cittadini.

 

 

Radar degli eventi

Non ci sono eventi imminenti

Chiudi
Please support the site
By clicking any of these buttons you help our site to get better

Versione mobile