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Sulla questione gas attacco dei sindacati: ” Il Comune di Pinerolo ignora le regole democratiche”

gas04-04-2016- 18:05- Sulla questione gas attacco dei sindacati: ” Il Comune di Pinerolo ignora le regole democratiche”. Si alzano i toni dopo che il Comune di Pinerolo, stazione appaltante per il bando relativo alla gestione del gas non ha ritirato il bando per inserire delle clausole a tutela dei lavoratori.

Ecco il testo del comunicato stampa firmato da:  Filctem Cgil,Uiltec e Femca Cisl.

 Comunicato Stampa;

 

 

A seguito dell’esito della conferenza dei sindaci, svoltasi presso il Comune di Pinerolo mercoledì sera 30 marzo u.s. con oggetto la mozione di ritiro del Bando per l’affidamento del servizio di distribuzione gas nell’Ambito Territoriale Torino 3 Sud Ovest, le Organizzazioni Sindacali esprimono il proprio totale disappunto e ferma critica. 

Il Comune di Pinerolo, stazione appaltante della gara (che include il pinerolese) ha chiaramente dimostrato di non rappresentare i suoi cittadini e il suo territorio e di voler bypassare, contro ogni regola democratica, il monito delle Organizzazioni Sindacali e la richiesta dei Sindaci e rappresentanti dei Comuni del Pinerolese sulla necessità di revoca del bando di gara.

Il Comune di Pinerolo vuole fare orecchie da mercante alla segnalazione lanciata dalle OO.SS. a mezzo stampa e da numerosi sindaci del pinerolese con una mozione firmata da quasi l’80% dei sindaci dell’ambito, relativamente alla necessità imperativa di ritirare il bando, come peraltro consentito dalla legge, per il mancato riconoscimento dei diritti normativi (garanzie lavorative) e previdenziali che riguardano i lavoratori dipendenti delle aziende interessate alle gare per la distribuzione del gas.

Il sindaco Buttiero a seguito delle ragioni esposte dal sindacato quali l’approvazione del Decreto Milleproroghe, il decadimento delle sanzioni ed il venir meno della possibilità di commissariamento della stazione appaltante con la possibilità di inserire nel bando clausole di maggior tutela per i lavoratori, la possibilità di poter superare alcune criticità presenti nel bando stesso, aveva riconosciuto questi come elementi favorevoli e di indirizzo verso la revoca del bando di gara, sottoscrivendo il verbale dell’incontro con le RSU.

Per i lavoratori si prospetterebbe un futuro di incertezza occupazionale e condizioni lavorative peggiorative. In altre parole il Comune di Pinerolo, dopo avere perso battaglie importanti per il suo territorio (vedi il Tribunale, il Nizza Cavalleria, la tratta ferroviaria Pinerolo – Torre Pellice e alcuni servizi dell’ASL), ora sta danneggiando se stesso e deliberatamente mettendo a repentaglio il futuro occupazionale dei dipendenti di un’azienda che ricordiamo è proprietà dei comuni del Pinerolese.

Oltre all’aspetto lavorativo, la pubblicazione del bando (come avvenuto) entro il 31/12/2015 risulta essere incompleta poiché comporta l’omissione di passaggi procedurali indispensabili e in particolare dei seguenti adempimenti richiesti dalla normativa e dalla convenzione d’ambito:

-          Recepimento delle eventuali osservazioni dell’AEEGSI (Autorità per l’energia elettrica, gas e servizio idrico) in relazione ai valori di rimborso. Per l’Ambito Torino 3 sono 37 su 64 i comuni in questa condizione;

-          Ottenimento del parere preventivo dell’AEEGSI sul bando di gara;

-          Approvazione da parte di ogni Comune del valore di rimborso definitivo, verificato dall’Autorità. Il valore potrà considerarsi definitivo solo dopo l’avvenuta condivisione con i distributori e dopo eventuali osservazioni dell’Autorità.

Le RSU di Acea avevano inoltre inviato a tutti i sindaci dell’Atem un documento di Mozione di ritiro del bando di gara nel quale venivano elencati e spiegate tutte queste considerazioni in merito alla differenza del ritiro rispetto alla semplice sospensione. Questa mozione è stata sottoscritta come già sopra indicato dall’ 80% dei sindaci componenti l’ambito.

Nonostante alcuni Sindaci dell’Assemblea, riunitasi presso il Comune di Pinerolo, abbiano chiesto di votare sul ritiro del bando di gara, il Comune di Pinerolo non ha considerato tali richieste e contro ogni regola democratica ha avocato a sè la scelta di procedere con il bando di gara senza neanche mettere ai voti la richiesta e senza darsi alcuna regola, ma nella pura anarchia gestionale e arrogandosi pure il diritto di scegliere contro il volere di numerosi sindaci.

Il suo rappresentante ovvero il Sindaco Buttiero ha così palesemente dimostrato e senza alcuna ombra di dubbio di procedere col paraocchi senza tenere in considerazione le legittime rimostranze delle RSU e oscurando volutamente con un atto di forza irresponsabile le posizioni discordanti dell’assemblea, probabilmente per assecondare l’operato dello studio di consulenza e dei funzionari comunali coinvolti, su cui noi ci permettiamo di nutrire parecchi dubbi.

Riteniamo che con il comportamento della Stazione appaltante e soprattutto del sindaco Buttiero congiuntamente alla scarsa incisività di molti sindaci del territorio siano venuti meno i principi di democrazia, di trasparenza e di credibilità di una classe politica sempre più inaffidabile e che si dimostra incoerente con gli impegni assunti. In questo caso a pagare saranno nuovamente i lavoratori e il territorio pinerolese che si trova per l’ennesima volta minacciato dalla potenziale perdita di un importante azienda a causa dell’inconsistenza della classe politica territoriale.

 

 

Pinerolo: 31/03/2016

Le RSU di ACEA:

BATTISTI Guido

BRUNETTO Dario

CANALIS Roberto

FENOGLIO Giancarlo

FERLENDA Angelo

 

 

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