Tre bisarche, un carro attrezzi e i meccanici per portare via le vetture dall’autosalone che Paolo Jahier aveva allestito nei locali che un tempo erano quelli del Macumba a Pinerolo.
Questa mattina, giovedì 14 novembre, si è messa in pratica la confisca dei beni ordinata dalla Procura della Repubblica che aveva bloccato immobili, società, conti correnti, veicoli e altri beni di lusso per oltre 2 milioni di euro, all’imprenditore che era stato arrestato per bancarotta. L’inchiesta era partita dopo gli accertamenti della Guardia di Finanza, quando, in seguito alle indagini iniziate nel 2017, era emerso un articolato sistema per la creazione ad hoc di ben 4 diverse società che metodicamente venivano “alleggerite” di asset e utili.