Enrico Toniato nel suo studio a Pinerolo
Tutto si gioca con i colori, misuriamo il tuo Q.I. Fra il giallo e l’arancione, quale ti piace di più? Rosso e verde, scegli. Bianco e nero e qui se anche un cuore granata li eliminerebbe entrambi la scelta è obbligatoria.
Si basa sui colori il Toniato test, che prende il nome dal suo omonimo inventore Enrico Toniato, 72 anni, che a Pinerolo da oltre 40 anni studia e valuta il potenziale individuale. L’analisi è finalizzata a portare alla luce le capacità intrinseche delle persone in modo che possano essere utilizzate al meglio sul posto di lavoro.
La carriera professionale di Toniato inizia nel 1977 alla Beloit, quando in questa industria americana leader nel settore della produzione delle macchine per cartiere il capo del personale era Antonio Manganaro, un manager italo-americano interessato ad introdurre in azienda nuovi metodi per valutare le capacità dei dipendenti. Dopo poco meno di 2o anni di analisi nell’azienda di Pinerolo Toniato ha allargato il campo e le sue analisi sono state adottatte in numerose industrie, arrivando ad eseguire 200.000 test che sono serviti a individuare il quoziente intellettivo. All’inizio lui utilizzava delle tabelle e delle schede poi ha messo a punto un sistema informatico che basandosi sulla scelta dei colori permette di individuare le qualità personali, le capacità operative, quelle relazionali. “E’ risaputo che alcuni colori eccitano il sistema nervoso- spiega Toniato- se ad esempio mettiamo dei bambini a giocare in una stanza dalle pareti rosse dopo alcuni minuti inizieranno ad essere più agitati nei comportamenti”. E aggiunge “Mi sono ispirato alla teoria di Goethe, alle opere di Kandinski – continua a spiegare Toniato – e sopratutto agli studi dello psicoterapeuta svizzero Max Luscher che abbinavano a determinati cromatismi alcune reazioni emotive”. Alla fine del test il pc elabora i dati e fornisce un diagramma che racconta le qualità personali, quelle operative e le capacità relazionali della persona. Se si rimane nel range fra 75 e 100 si rientra nella normalità, quando si sfiora i 200 allora si è trovato un genio. Al beneficio del dubbio Toniato afferma: “Il test è attendibile all’80%”. Attenzione ai colori e da oggi chi nel vestirsi li abbina a sproposito forse non ha mancanza di gusto ma è un genio.
