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Presi i maghi del “cash trapping”: colonnine self service, postamat e bancomat, la truffa della forcina

IMG_037702/04/2014 – 15:18 - I carabinieri della Stazione Torino Barriera Casale hanno arrestato due romeni specializzati nel«cash trapping», la nuova frontiera del furto mediante la manomissione degli sportelli bancomat, postamat e colonnine self service. Si tratta, infatti, dell’inserimento di una striscia di plastica o una forcina metallica  nella fessura da dove escono le banconote o le tessere, trattenendole all’interno. Una microtelecamera nascosta cattura il codice del bancomat. A quel punto, non appena il titolare della carta andava via, i ladri erano pronti a forzare lo sportellino e a recuperare la forcella estraendola con tutte le banconote o la tessera bancomat trattenuta. Due romeni hanno messo a segno una serie di colpi in pochi giorni. L’indagine è scattata da qualche settimana, dopo che negli uffici dei carabinieri sono state presentate decine di denunce. La coppia è stata arrestata in flagranza dopo l’ennesimo colpo. I due romeni, di 27 e 46 anni,   sono sospettati  di far parte di un’organizzazione criminale con ramificazioni su tutto il territorio nazionale. Hanno manomesso le colonnine self service delle stazioni di servizio Eni ed Esso di Corso Casale. Hanno derubato i clienti delle loro carte e in una sola notte hanno prelevato denaro contante ed  eseguito ricariche di carte prepagate per oltre 3000 euro.  Gli arrestati sono stati scarcerati ma con l’obbligo di dimora. I due  arrestati hanno precedenti specifici per colpi messi a segno nel Nord Italia.

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