Appena fuori dal centro abitato di Piscina, in una zona circondata da campi di mais, da anni è attivo un centro, autorizzato dalla Città metropolitana, per il recupero dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
Il sindaco, Enrico Ceresole, ha già scritto alla presidente della Città metropolitana, Chiara Appendino, all’Arpa, all’Asl, alla Samt, ai Vigili del fuoco, al presidente della Regione Piemonte,, all’assessore regionale all’Ambiente, alla vice presidente del Consiglio Regionale e al Ministero dell’Ambiente. Ha tutti ha manifestato le perplessità dell’amministrazione comunale di Piscina sulla congestione di rifiuti e sui rischi per la salute dei cittadini qualora si verificasse un incendio, evento già accaduti in aziende analoghe.
Il sindaco di Piscina chiede più controlli per verificare il rispetto della convenzione.
Guarda la video intervista:
Sulla vicenda è anche intervenuta la consigliera Monica Canalis che ha presentato una mozione alla Città Metropolita. Leggi:
PROPOSTA DI MOZIONE
OGGETTO: A PISCINA DI PINEROLO L’AMBIENTE E LA SALUTE DEI CITTADINI SONO IN PERICOLO.
LA CITTA’ METROPOLITANA RIVEDA LE AUTORIZZAZIONI CONCESSE AL SITO DI STOCCAGGIO
RIFIUTI.
La sottoscritta Consigliera Metropolitana
PREMESSO CHE:
Nel territorio del Comune di Piscina di Pinerolo, Via Rivarossa 18/20, è ubicato un impianto di
recupero di rifiuti, gestito dalla Società Piscina Recuperi SRL
In data 7/10/2016, nell’ambito della Conferenza dei Servizi, il Comune di Piscina rimarcava
preoccupazione sulla coesistenza di un così alto numero di tipologie di rifiuti, pericolosi e non
pericolosi, rispetto agli spazi disponibili e all’assenza di presidi anti-incendio. L’amministrazione
sottolineava altresì il rischio oggettivo nei confronti della popolazione di Piscina ed esprimeva parere
negativo alla richiesta di modifica della DD 187-17714/2016 del 20/7/2016
In data 16/6/2017 i Carabinieri della Stazione di Pinerolo hanno effettuato un sopralluogo sul sito di
recupero rifiuti e contestato alcune violazioni, tra cui la persistenza di una porzione di piazzale su un
terreno a destinazione agricola
In data 1/9/2017 la Polizia Locale si è recata sul sito su indicazione dell’Amministrazione Comunale,
preoccupata per quanto si poteva visivamente constatare, con particolare riferimento alla quantità
eccessiva di materiale stoccato
In data 25/1/2018 il Sindaco di Piscina, Enrico Ceresole, ha inviato alla Città Metropolitana di Torino
una lettera in cui ha confermato le forti perplessità e preoccupazioni per la congestione del sito,
l’eccessiva quantità di materiali stoccati e l’inosservanza delle autorizzazioni concesse alla Società,
chiedendo una puntuale verifica per imporre alla Società di esercitare la propria attività nel rispetto
delle norme e delle prescrizioni autorizzative
Il 20/3/2018 il NOE – Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri – ha effettuato il sequestro di un
automezzo della Società Piscina Recuperi ed avviato la procedura di contestazione e prescrizione
posta in essere dalla Legge 68/2015, con le relative indagini
In data 4/4/2018 l’Ingegner Massimo Vettoretti, Dirigente del Servizio della Città Metropolitana di
Torino, ha inviato ad ARPA una richiesta di accertamento presso il sito della Società Piscina
Recuperi SRL, per verificare le modalità di gestione dell’attività ed il rispetto delle prescrizioni
autorizzative
In data 29/6/2018 la sottoscritta, Consigliera Metropolitana Monica Canalis, ha richiesto via e-mail al
Servizio della Città Metropolitana, nelle persone di Stefania Alemani – Responsabile dell’Ufficio
Impianti di Recupero – e di Massimo Vettoretti, di effettuare un sopralluogo urgente presso il sito di
Piscina, insieme all’Amministrazione Comunale
In data 6/7/2018 ARPA ha inviato alla Consigliera Canalis un promemoria delle proprie attività legate
al sito di Piscina di Pinerolo, elencando le violazioni rilevate tra il 2014 e il 2017. In particolare sono
stati rilevati:
nel 2014: un’assenza di autorizzazione e una mancata realizzazione di trattamento delle acque di
prima pioggia
nel 2016: il superamento del quantitativo massimo stoccabile di diverse tipologie di rifiuti e la
mancanza di un’idonea recinzione
nel 2017: inoltro alla Procura della Repubblica di Torino di una comunicazione di notizia di reato
Nel medesimo promemoria, l’ARPA ha dichiarato che effettuerà l’accertamento richiesto da Città
Metropolitana per fine luglio inizio agosto 2018, per non sovrapporsi con le indagini del NOE
RILEVATO CHE
Sul territorio torinese e sul territorio regionale si sono verificati numerosi casi di incidenti e incendi in
siti analoghi a quello di Piscina, con conseguente impatto ambientale e sanitario
La preoccupazione della popolazione piscinese è molto elevata
Sono già state accertate violazioni alle norme e alle prescrizioni autorizzative
IMPEGNA
La Sindaca e i Consiglieri Delegati competenti a:
Effettuare un sopralluogo presso il sito di Piscina, di concerto con l’Amministrazione Comunale
Rivedere e non estendere le autorizzazioni concesse alla Società Piscina Recuperi Srl
Sollecitare l’accertamento di ARPA
Salvaguardare in ogni forma e con ogni mezzo l’ambiente e la salute della popolazione piscinese,
mettendo in atto tutte le verifiche richieste dall’Amministrazione Comunale
Monica Canalis
6/7/2018