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Pinerolo: il diploma professionale aiuta ad entrare in fretta nel mondo del lavoro

Pinerolo_0018-4-2015 – 15:47 – Con 22 agenzie formative in Piemonte, tra cui Pinerolo, e un migliaio di giovani coinvolti nella sperimentazione dei IV anni di diploma professionale avviata nel 2011-12, la formazione professionale presenta una buona capacità di contenere il tasso di dispersione scolastica, pari a un massimo del 13,52% rispetto al valore più che doppio degli istituti professionali. La media dei voti degli iscritti ai corsi (74 su 100) è discreta, mentre l’apprezzamento rispetto al percorso di allievi, formatori, famiglie e imprese è sempre superiore a 3,21 in una scala da 0 a 4. Sono questi i primi dati emersi al Convegno “La formazione professionale per il lavoro buono” – organizzato a Torino da CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane-Formazione Aggiornamento Professionale), FORMA (Associazione Nazionale Enti di Formazione Professionale) e CENFOP (Coordinamento Enti Nazionali per la Formazione e l’Orientamento Professionale) del Piemonte con Regione Piemonte e CNOS-FAP nazionale – e relativi al diploma professionale di tecnico, il primo diploma professionale europeo della durata di quattro anni anziché cinque. A 15 e 18 mesi dal conseguimento del diploma quadriennale (dati per ora esistenti per i soli primi due anni di sperimentazione), gli occupati si collocano tra il 51,6% e il 54,2% di quanti hanno risposto alla rilevazione, mentre gli inoccupati (che comprendono anche i disoccupati che avevano trovato un lavoro, poi perso) sono tra il 43,8% del primo anno di sperimentazione e il 28,6 del secondo anno, con un trend positivo. Come per tutta la formazione professionale, il numero dei corsi di diploma attivati – 18 in tutto il Piemonte – è subordinato ai finanziamenti erogati, mentre la domanda potenziale è molto superiore: da un’indagine degli Enti di Formazione Professionale effettuata a novembre 2014, gli allievi che attualmente frequentano il terzo anno dei cosi triennali e il secondo dei biennali di qualifica (176 corsi indagati) risulta che, su un totale di 2962 allievi, gli interessati a un eventuale quarto anno sono 1589, pari al  54%. Tra questi ultimi, in assenza del quarto anno solo 673 (43%) continuerebbero nel sistema dell’istruzione, mentre il restante 57% cercherebbe lavoro.

Pinerolo è stata coinvolta nella sperimentazione del VI anno di Diploma di Tecnico Professionale solo nell’anno scolastico 2013-214, con il corso per tecnico di cucina presso il CFIQ: 19 gli iscritti e 18 i diplomati, con una media delle votazioni finali pari a 68 su 100, valore leggermente inferiore al dato regionale. La soddisfazione degli allievi è stata di 2,98 su un massimo di 4, anche qui un dato di poco inferiore a quello regionale, che sale al 3,32, sempre su 4, per le famiglie e si attesta al 2,75 per i formatori. Nel 2014-2015 l’offerta è raddoppiata: ai nuovi 18 iscritti del  corso di tecnico di cucina del CFIQ, si sono infatti aggiunti i 20 allievi del corso di tecnico per la conduzione e la manutenzione di impianti automatizzati presso il CIAC.

Gianna PENTENERO, assessore all’Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro della Regione Piemonte: “Oggi le risorse per l’Istruzione e Formazione Professionale arrivano dalle Regioni e dal Ministero del Lavoro, ma non dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca. L’Istruzione e Formazione Professionale, però, rientra nel percorso di assolvimento dell’obbligo scolastico e quindi anche il MIUR dovrebbe contribuire. I finanziamenti che non vengono tagliati, inoltre, arrivano a singhiozzo e non sono costanti. Non si può dividere il sistema in scuole di serie A e scuole di serie B. L’istruzione e Formazione Professionale ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per aiutare i ragazzi a costruire il proprio progetto di vita. Deve quindi avere a disposizione le risorse necessarie”.

Lucio REGHELLIN, direttore generale Cnos-Fap Piemonte: “Interessa a molti che il percorso sperimentale per il diploma professionale di tecnico diventi una possibilità stabile nella scelta formativa. Diversi giovani diplomati dello scorso anno lavorano nelle stesse aziende in cui hanno svolto lo stage curriculare e sviluppato il cosiddetto project work, ovvero la sperimentazione attiva di quanto appreso durante il percorso didattico formativo. I loro datori di lavoro hanno espresso un giudizio positivo sul percorso svolto e si sono detti colpiti dalla serietà e dedizione dei ragazzi. Attualmente i percorsi di IV anno per il conseguimento del diploma professionale di tecnico sono 18 in tutto il Piemonte: sarebbe importante rendere più ampia e stabile l’offerta per permettere a tutti i giovani che lo chiedono di raggiungere il diploma, che è il naturale completamento dei tre anni di qualifica professionale”.

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