15-01-2017- 08:30 – Sulla linea ferroviaria Pinerolo-Torino si sono registrati ritardi anche di 50 minuti, uguali al tempo medio di percorrenza. Nella foto che pubblichiamo, scattata a Torino, questa volta il ritardo che si legge è di 25 minuti. Una volta per colpa dell’alluvione un’altra per il freddo che, a detta di un comunicato pubblicato sul sito della ferrovie, avrebbe bloccato gli scambi. Giustificazioni che non servono ai pendolari, a quelli che pagano 832 euro e 50 centesimi per l’abbonamento annuale o 4,15 euro per un biglietto di sola andata. A chi per quel ritardo si deve sempre giustificare in ufficio, a quelli che perdono le coincidenze e a chi per colpa dei ritardi dell’andata, alla sera, è lui costretto a ritardare in ritorno in famiglia, deve recuperare i minuti del mattino che il treno gli ha rubato. Davanti a queste situazioni qualcuno si arrende e così, a discapito dell’ambiente, sale in macchina e contribuisce ad incrementare quella nuvola di polveri sottili. Ora il vicepresidente della Commissione regionale trasporti, Federico Valetti, si è rivolto all’assessore Francesco Balocco affinché sanzioni i vertici delle ferrovie che non avrebbero provveduto ai lavori di manutenzione, quelli che per il freddo sarebbero la colpa dei ritardi. Chissà forse la sanzione sarà un viaggio sino in Finlandia per comprendere come sia possibile che in quei paesi ghiacciati i treni funzionino. Rimane però ancora un interrogativo: la richiesta di sanzione arriverà o viaggerà anche lei in ritardo?