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Nel trial degli invincibili, di Bobbio Pellice, il trionfo di Ghiano e l’impresa di Ghelfi

Ghiano Ghelfi

 

 

 

 

 

 

Alle 6 del mattino a Bobbio Pellice si preannunciavano una giornata da tregenda meteo,  un forte vento aveva distrutto la “location” precedentemente predisposta dagli organizzatori presso il laghetto Nais ed alle 7,30 tutto era tornato nella normalità, compresa una giornata meteo spettacolare sui Valloni di Subiasco e del Croello teatro, nel 1680, dell’epopea degli Invincibili Valdesi ed oggi delle gesta dei 125 appassionati di Trail per dare vita alla edizione 2021 del Trail degli Invincibili.

Il tracciato si è presentato in gran spolvero ad accogliere le fatiche di (quasi) fine stagione; di una stagione
partita con paure organizzative che hanno determinato in molti organizzatori la scelta di collocare le gare a
settembre procurando una bulimia di manifestazioni che ha pesato non poco sulla partecipazione alle varie
gare determinandone anche la cancellazione di alcune causa carenza di pre iscritti.
Battaglia vera su di un percorso adatto alla Corsa in Montagna senza tratti eccessivamente tecnici dalla
lunghezza di 20 km e 1300 metri di dislivello positivo da superare.
L’Impresa di maggior valore dal punto di vista tecnico l’ha compiuta l’atleta della Podistica Valle Varaita:
Francesca Ghelfi ha stabilito il nuovo record femminile del tracciato in 1.46.43 in settima posizione assoluta
ma a soli 2,30 minuti dal secondo classificato! L’impresa della Ghelfi era attesa, dopo i tre titoli Italiani
conquistati di recente, ma la sua supremazia è stata davvero rilevante!
Giulia Oliaro ha onorato il suo ruolo di favorita tra le atlete “amatoriali” con la seconda posizione
cronometrata in 2.17.50 e la storica e stoica angrognina Daniela Bonnet ha conquistato la terza posizione in
2.20.28.
Il trionfo di Gianluca Ghiano (Autocogliati) ha preso corpo fin dall’inizio. Quanta qualità c’è in questo atleta
ancora acerbo (classe 2000) ma già capace di imporsi a livello nazionale! 1.38.32 il tempo fatto registrare,
2.44” sopra il record che ottenne Paolo Bert nella prima edizione del 9 ottobre 2016 su di un tracciato che
ha subito una lieve modifica nel tratto finale.
La battaglia nella categoria maschile per completare il podio è stata cruenta (fortunatamente solo di
sudore): l’esperto Luca Vacchieri (Des Amis) ha preceduto in 1.44.03 Diego Ras (Atletica Pinerolo) di soli 4
secondi. Fuori dal podio Paolo Nota (Pomaretto ’80) che ha concluso in 1.44.46.
Premiati anche i migliori “alpini” grazie all’interessamento della Sezione ANA di Pinerolo.
Le foto della manifestazione, a cura di Marco Gallian, sul sito www.wildemotions.it

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