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Nel Concorso Nazionale “Scuole in musica” di Verona gli allievi dell’Imi di Pinerolo portano a casa i primi premi

I musicisti premiati a Verona

I musicisti premiati a Verona

Testo e interviste realizzate dagli allievi delle classi terze e quarte dell’Istituto Maria Immacolata di Pinerolo.

Un lavoro di interclasse per muovere i primi passi nel mondo articolato della comunicazione.

 

Partiamo dalla location

Verona è una grande città, capoluogo di provincia in Veneto. Al limite superiore della Pianura Padana, si estende sulle sponde del fiume Adige. La storia della città è molto antica, in quanto ha origine nella preistoria ed è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco per le sue caratteristiche ed il suo patrimonio artistico. La sua fama è dovuta anche a William Shakespeare che vi ha ambientato uno dei suoi più famosi romanzi “Romeo e Giulietta”. Il monumento simbolo di questa città è l’Arena di origine romane che d’estate ospita un importante festival lirico. Ma perché stiamo parlando proprio di Verona? Alcuni bambini e alcune bambine dell’Istituto Maria Immacolata di Pinerolo, accompagnati dalla maestra Elisabetta e dal maestro Fabio, hanno partecipato all’VIII Concorso Nazionale “Scuole in Musica” di Verona che si è svolto dal 10 al 18 maggio e che ha visto la partecipazione di diecimila studenti. Ed è spontaneo dire: ” Che musica ragazzi con l’Imi di Pinerolo”.

 

 

 Le interviste

Il 12 maggio 2024 dieci aspiranti musicisti che si sono lanciati in questa avventura musicale hanno portato come strumenti il violino e il pianoforte.

Abbiamo sentito il parere a caldo di alcune musiciste che sono andate per la prima volta a suonare a Verona. “Sentirsi chiamare per ritirare il primo premio è un’emozione speciale” dichiarano Alice, Ginevra e Viola, alcune protagoniste di questa avventura. Continuano raccontandoci che c’è voluta tanta passione e determinazione per prepararsi al meglio, a volte anche alcuni sacrifici sono stati d’obbligo perché il desiderio di arrivare a fare del proprio meglio e bella figura era troppo grande.

Abbiamo domandato quali programmi avessero per il futuro:” Abbiamo tutte il sogno di suonare il nostro strumento sempre meglio per poi formare una band tra amiche, perché suonare tutte insieme è più bello!”

Gli obiettivi futuri che ci hanno raccontato sono molto belli, speriamo che si avverino. Il segreto che ci hanno svelato è che per avere successo bisogna sempre divertirsi in quello che si fa, sia nella musica sia nello sport.

Ma adesso andiamo a fare qualche parola con i maestri che hanno preparato i ragazzi e li hanno accompagnati al Concorso: i maestri Fabio Banchio ed Elisabetta Giaj.

Cosa dice il maestro Fabio Banchio?

QUANDO E PERCHE’ NASCE IL PROGETTO DI PORTARE LA MUSICA IN VARIE FORME NELLA SCUOLA PRIMARIA?

  • Il progetto” SUONO ANCH’IO” nasce nel 2014 con l’ intento di fornire agli allievi della scuola primaria e secondaria  un percorso formativo all’ orientamento musicale.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE PROPORRE UN PERCORSO MUSICALE NELLE SCUOLE?

  • Recenti studi hanno dimostrato che la musica – in modo particolare quella legata allo studio del canto e/o di uno strumento piuttosto che al “solo” ascolto – accresce le capacità logiche e di pensiero, l’organizzazione delle idee, aiutando, al contempo, lo studente ad incanalare le proprie emozioni in modo positivo e propositivo.

COSA SI PROPONE AI BAMBINI E IN CHE MODO SI OTTENGONO I RISULTATI AVUTI A VERONA O DAL CORO?

  • La nostra scuola, con il supporto di professionisti del settore, propone lo studio di uno strumento (violino, pianoforte, arpa, chitarra e batteria), un percorso corale e, per i soli allievi delle classi prime, un corso polistrumentale creato per far conoscere e provare ai bambini cinque diversi strumenti musicali: lo scopo principale è quello di valutare le loro inclinazioni, agevolando, inoltre, una scelta consapevole dello strumento. Come nello sport, in campo artistico l’eccellenza si raggiunge solamente con un’accurata pianificazione ed un’attenta selezione degli allievi in base alle loro qualità artistiche ed alla costanza nell’impegno.
  • Cosa dice il maestro Elisabetta Giaj?

QUANDO E IN CHE MODO TI SEI APPASSIONATA ALLA MUSICA?

  • Già mio papà era appassionato di musica, cantava e si esibiva, così ho provato anche io a cantare e suonare il pianoforte ed ho scoperto che mi piaceva, in seguito dal pianoforte sono passata al violino di cui mi sono innamorata.
  • PERCHE’ E’ IMPORTANTE PARTECIPARE AI CONCORSI?
  • I concorsi sono un obiettivo ed uno stimolo, perché studiare uno strumento può risultare impegnativo ed avere uno scopo ti motiva ad esercitarti e migliorare.

QUANTO TEMPO BISOGNA DEDICARE ALLO STUDIO DELLO STRUMENTO PER OTTENERE RISULTATI APPREZZABILI?

  • Dipende dal livello e dall’ età, si inizia con 10/15 minuti al giorno e si aumenta fino ad arrivare a 5/6 ore al giorno per i professionisti. Il segreto è la costanza, tutti i giorni si deve provare.
  • I premi ricevuti sono stati tanti e tutti di alto livello:
  • Per la sezione violino: primo premio assoluto Alice Mensa (98/100) e Rebecca Colombero (100/100)
  • Primo premio: Adele Molinero (96/100)  e Rebecca Carignano (97/100)
  • Secondo premio: Martina Zanon (94/100)
  • Nella sezione pianoforte invece: primo premio Viola Sainato e Ginevra Tavella (95/100) e Ginevra Turinetto (96/100)
  • Primo premio assoluto: Ginevra Fornaro e Alessandro Zanella (98/100)

Un invito alla riflessione 

“Se puoi sognarlo puoi farlo” cit. Walt Disney

Verona concorso nazionale

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