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L’odissea delle insegnanti che hanno accompagnato gli studenti in treno a Torino

treno studenti volti mascheratiCredere nei mezzi di trasporto pubblico è un insegnamento che deve essere trasmesso anche nelle scuole e se fra i mezzi si privilegia la rotaia invece che il trasporto su gomma, allora si tiene anche una lezione d’ecologia.

Peccato che gli scolari di tre scuole del Pinerolese giovedì scorso abbiano vissuto una brutta esperienza di viaggio sulla linea che collega Pinerolo a Torino.  Abbiamo già pubblicato un primo articolo per segnalare questa odissea. Adesso pubblichiamo una mail scritta da una delle insegnanti della scuola elementare Rodari che con puntualità ripercorre le tappe della vicenda.

” Gli articoli non citano alcuni dati rilevanti che evidenziano come i docenti si siano seriamente occupati dell’organizzazione del viaggio:

- 5 “spedizioni” alla stazione di Pinerolo per chiedere informazioni per prenotare i biglietti – 3 volte sportello chiuso anche in orario di punta alle ore 12.20 
– lo sportello di Pinerolo dice che non è possibile prenotare su molti treni regionali ma fa il biglietto comitiva per treno delle 8:19 e quello per scolaresca per il treno delle 14.54 senza DARE ULTERIORI INFORMAZIONI SU PROCEDURE PARTICOLARI DA SEGUIRE o sconsigliare il viaggio
– i docenti si rivolgono all’help sul sito di trenitalia per le prenotazioni di gruppo, seguono la procedura, lasciano un recapito telefonico per venire richiamati ma NESSUNO richiama
– anche il treno del ritorno delle 14.54 è strapieno e a fatica si riesce a salire 
– preoccupato e gentilissimo il capotreno del mattino che per tutta la durata del tragitto telefona per chiedere come mai non sia stato messo un treno più capiente ad un’ora ad alta percorrenza.

Faccio altresì notare la contraddizione della risposta delle Ferrovie dello Stato che dicono di aver ricevuto comunicazione dalle scuole di Cumiana e di aver avvisato che non potevano prenotare i posti E SCONSIGLIAVANO IL VIAGGIO??!!! Ma allora, indipendemente dalle nostre due classi di 39 alunni,le ferrovie sapevano che sarebbero saliti 89 alunni più i pendolari numerosissimi……perché non hanno messo un treno più capiente invece di scoraggiare a prendere il treno? Come avrebbero potuto questi alunni raggiungere Torino in tempo utile per la visita che avevano prenotato?

Da tempo viaggiamo con i bambini sul treno e negli ultimissimi anni non ci è mai stato prenotato il posto sui treni regionali sebbene avessimo inviato regolare richiesta al movicentro di Torino. La richiesta è spesso tornata indietro con la dicitura “non prenotabile” e non per questo sono stati messi dei treni con capienza maggiore. Anche se le ferrovie erano informate della presenza di molti alunni, più volte si è fatto il viaggio parzialmente in piedi ma mai in una tale situazione di mancanza di sicurezza come l’altro giorno e mai su un MINUETTO in ora di punta su di una tratta ad alta percorrenza.

Alcuni bambini erano alla loro prima esperienza di viaggio in treno e probabilmente non lo prenderanno più. Ottimo esempio di educazione al trasporto sostenibile e ad un viaggio “sereno e senza stress”, come cita la pubblicità.

Si auspica una collaborazione fattiva con le ferrovie dello stato sulle modalità organizzative da seguire per garantire condizioni di viaggio in sicurezza di minori e non, delle quali devono essere informate in primis le biglietterie e gli istituti scolastici”.

 

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