
Il Tytocare
A Pinerolo l’istituto Alberti-Porro punta ad adottare un’innovativa tecnologia che potrà servire sia a monitorare gli studenti che risultati positivi al Covid sono a casa e sia ad evitare il contagio del personale sanitario. Spiega la dirigente Loredana Grabbi: “Intendiamo avviare una sperimentazione di telemedicina in collaborazione con la A.S.L. TO3, con il Comune di Pinerolo e con l’associazione La.Pi.S. (Laboratorio Pinerolese per la città e il territorio Smart).
Questa iniziativa è stata promossa dal dott. Alberto Lazzéro, medico che opera nel campo della telemedicina ed è presidente di ZOHE (E-HEALTH OPEN ZONE Promoting Healthcare Through
Knowledge, Research and Innovation) oltre che genitore di uno studente dell’istituto; è destinata agli studenti del Porro e alle loro famiglie nell’ambito delle attività di monitoraggio e supporto per la prevenzione e la gestione del contagio da SARS-COV 2″.
E aggiunge: “In sostanza si vorrebbe fornire alle famiglie degli studenti sospetti o conclamati di contagio da Covid-19 il dispositivo Tytocare, in uso temporaneo per facilitare l’iter diagnostico e terapeutico durante l’isolamento fiduciario. Le famiglie, poste a loro volta in isolamento, potrebbero collaborare attivamente con i medici / pediatri di base per monitorare i propri figli e lo stesso nucleo familiare Si ritiene che questo supporto possa contribuire a contenere la pressione sul sistema sanitario, a migliorare la capacità di prevenzione della diffusione del contagio, a migliorare la qualità della vita delle persone durante la quarantena, a diffondere nella collettività una corretta percezione delle innovazioni offerte dalla telemedicina”.
Un’esperienza analoga è stata recentemente condotta presso la A.S.L. di Vercelli su un target diverso (CAVS Covid di Gattinara), ma potrebbe costituire un riferimento per avviare l’iniziativa nel pinerolese.