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Liberato in val Pellice il grifone ferito dai pallini

0C63F8C1-C836-4596-934C-0CC1A7299CFDÈ tornato in libertà in quella Val Pellice in cui, nel giugno del 2020 i Carabinieri Forestali lo avevano recuperato stremato e in pessime condizioni, consegnandolo ai tecnici faunistici del CANC di Grugliasco. Trovandosi a dover curare e salvare uno splendido esemplare di Grifone, gli esperti del Centro Animali Non Convenzionali lo avevano battezzato Godric, come il personaggio della saga di Harry Potter. Dopo essere stato curato per una frattura e riabilitato nel centro, che è convenzionato con la Città Metropolitana e fa capo alla Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università di Torino, il Godric che ha ripreso il volo nelle scorse settimane era apparentemente un lontano parente del rapace malnutrito e disidratato salvato dai Carabinieri Forestali, dopo che era stato presumibilmente impallinato per sbaglio da un cacciatore.

Le radiografie eseguite al CANC subito dopo il salvataggio avevano evidenziato la presenza nell’ala sinistra di alcunipallini del tipo usato con i fucili da caccia e si era ipotizzato che l’animale, una volta colpito e caduto a terra, non avesse più potuto riprendere il volo e alimentarsi. Tanto che i due cittadini di Torre Pellice che avevano allertato i Carabinieri lo avevano trovato in posizione eretta ma barcollante.

Godric non aveva un anello di riconoscimento e neanche unmicrochip di quelli applicati ai volatili nell’ambito di piani di ripopolamento. Difficile quindi stabilire se vivesse in Val Pellice o se fosse arrivato da un’altra vallata. In pochi mesi Godric, adeguatamente curato e alimentato dai tecnici del CANC, si era ripreso e vederlo nella voliera nuovamente vispo e pronto ad involarsi era motivo di grande soddisfazione sia per i tecnici che per i visitatori della struttura, tra i quali una troupe televisiva del telegiornale “Studio Aperto” di Italia1, che nel novembre del 2021 aveva girato un servizio che aveva risvegliato l’interesse dell’opinione pubblica per la sua storia a lieto fine.

La consegna del Grifone ferito al CANC e le cure che gli sono state prestate con successo rientrano tra gli interventi previsti dalla convenzione attivata dalla Città Metropolitana di Torino, che prevede l’impegno diretto della Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università per il recupero in campo della fauna selvatica, degli ungulati, dei carnivori, dei rapaci diurni e notturni e degli ofidi feriti.

Il CANC ha sede in largo Braccini 2 a Grugliasco e cura il servizio per conto della Città Metropolitana, che ha scelto questa soluzione (a causa della impossibilità di assumere personale dedicato, poiché si tratta di una funzione delegata dalla Regione Piemonte) per non interrompere il progetto “Salviamoli Insieme” che ogni anno registra interventi su oltre 5000 animali selvatici rinvenuti in difficoltà e recuperati da privati cittadini o da agenti faunistico-ambientali. Il servizio “Salviamoli Insieme on the road” è attivo 24 ore su 24 sulla linea telefonica 349-4163385, a cui rispondono i tecnici faunistici che effettuano i recuperi. Al numero 366-6867428 rispondono invece i veterinari in reperibilità che visitano gli animali selvatici portati al CANC dai privati cittadini.

 

 

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