Da una prima stima si ipotizza che per chiudere in pareggio il bilancio del Comune di Pinerolo manchino 2 milioni e 800 mila euro. Questa è solo una previsione che dovrà essere valutata anche alla luce dei contributi governativi che sono previsti per fronteggiare il deficit provocato dal Covid.
I minori introiti per il Comune derivano dai parcheggi e dalle multe, infatti nel periodo di lockdown questi incassi si sono azzerati. Solitamente nelle casse del Comune entravano 1 milione e 600 mila euro, ora si ipotizza un taglio del 50 %. Anche se l’amministrazione attuale non ha stipulato nuovi mutui guardando al quadro economico i debiti ammontano a 6 milioni d’euro, 60 sono i mutui accesi. Quindi la soluzione è quella di rinegoziare i mutui con le banche, spostando la data d’estinzione. “In questo modo avremo delle rate annuali minori- spiega il sindaco Luca Salvai- ma di conseguenza si dovranno allungare i tempi. Una scelta che non si prende a cuor leggero, che sappiamo ricadrà sulle prossime amministrazioni”.
Pagare un debito di 6 milioni, senza una rinegoziazione, significherebbe rimborsare ogni anno 800 mila euro alle banche, allungando al 2043 la scadenza del mutuo si scende invece a 266 mila euro, con un risparmio di 534 mila euro.
Certamente gli effetti positivi si faranno sentire subito, ma dopo il 2029 si stima che non ci sarà più il beneficio. Alcuni mutui sarebbero stati estinti nel 2025 e il resto entro il 2034.
Una decisione questa condivisa anche dal Pd che in Comune è nelle file della minoranza. Spiega Luca Barbero, portavoce del partito e neo segretario della locale sezione: “Dalle prime valutazioni finanziarie fatte all’interno dei diversi settori il quadro che emerge è piuttosto preoccupante. Questi mesi di emergenza sanitaria stanno portando non pochi problemi e i dati finanziari non potranno che peggiorare. Garantire l’equilibrio di bilancio e non andare in disavanzo da una parte e avere disponibilità di cifre per la spesa corrente (anche per poterle spendere per azioni di contrasto dell’emergenza) dall’altra, sono obiettivi che devono tenere insieme tutti. Rinegoziare i mutui credo che sia un passaggio quasi obbligato in questa direzione e in questo momento. Chi amministrerà Pinerolo dal 2029 avrà non pochi problemi legati ai costi che questa operazione di oggi si porterà dietro. Al sindaco in Commissione ho detto che le risorse che avremo a disposizione (soprattutto i primi 4 anni) con la rinegoziazione dei mutui dovranno essere utilizzati per mettere in campo progetti di rilancio e sviluppo per la Città e non solo per fare la solita manutenzione di pezzetti”. E aggiunge: “ Sulla necessità di rinegoziare i mutui quindi oggi non vedo alternativa. Il sindaco dovrebbe però dirci come intende utilizzare le risorse che questa operazione libererà in questi primi anni di beneficio”.
A.G.
