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Inaugurazione della mostra ” Dove tutto è pietra”

POSTER_-_LOCANDINA_DOVE TUTTO E PIETRASabato 8 giugno alle 18  presso Palazzo Vittone a Pinerolo verrà inaugurata la mostra “Dove  tutto è Pietra” ideata  e realizzata  dall’Associazione Centro Arti e Tradizioni Popolari del Pinerolese e presentata   nell’ambito  delle attività  del Musep – Museo Civico Entografico del Pinerolese.

La mostra  vuole essere  un omaggio alla pietra e alle pietre che tanto  ruolo ed importanza hanno  nel mondo  viste  sotto diversi punti di interesse  e  con specifico riferimento  ai contesti ed ambienti montani ed alpini  ma  anche a particolari condizioni, per essere guidati a scoprirne o riscoprirne il valore  e  il significato, l’uso e la bellezza.

Partendo dall’ ampia ricerca condotta dallo storico Gian Vittorio Avondo  sull’universo  di questa roccia, sulle  sue caratteristiche e proprietà, come  materiale d’impiego per diverse e tante lavorazioni e usi e  sulla sua diffusa presenza,  con il coordinamento  di Ezio Giaj e Alessandra Maritano e del gruppo  di lavoro dell’associazione e del Museo, la mostra a pannelli  con un ampio  ricorso alle immagini offre una panoramica  su “Dove tutto è Pietra”, fra architettura, storia, arte, mestieri e curiosità.

“Tra il neolitico, tempo in cui la pietra ha cominciato ad essere lavorata ed i giorni nostri, sono passati 5 millenni. Cinquanta secoli in cui essa è stata materia prima e fondamentale nella costruzione di strutture ed opere murarie, nella fabbricazione di utensili, si pensi alle macine, alle piste per canapa, ai rulli per spianare il terreno, e nella realizzazione di manufatti meravigliosi e di grande funzionalità. Questi manufatti sono serviti all’uomo per viverci, fortificarsi, coltivare, lastricare le strade o addurre l’acqua ai villaggi. Questo materiale in sostanza, assieme al legno, ha rappresentato per secoli l’unico elemento con cui l’uomo ha realizzato tutte le se opere ed i suoi attrezzi. – spiegano  dall’Associazione gli organizzatori  - Questa mostra, oltre  voler rappresentare  il catalogo delle migliori utilizzazioni che l’uomo ha fatto della pietra, nelle Alpi piemontesi, nel corso dei secoli, vuole anche contribuire a far sì che di tutte queste opere non si perda memoria  e se ne comprenda la validità, l’importanza e la specificità.”

Con riferimento a questi ultimi aspetti   va  collocato l’apprezzamento per l’iscrizione tra i Patrimoni immateriali dell’Unesco, avvenuta a novembre 2018, dell’Arte della pietra a secco o  pratica  rurale  dei muretti  a secco.  A presentare  la candidatura 8 paesi:  Italia, Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e Svizzera.

Un’arte antica   quella  della  costruzioni in pietra accatastando pietre l’una sull’altra, senza l’utilizzo di altri materiali, che esprime la relazione armoniosa fra l’uomo e la natura  da un lato,  la fatica, l’arretratezza  e la miseria dei luoghi da un altro lato. Un immenso patrimonio di manufatti in pietra a secco, per molto tempo dimenticati  come retaggio di un passato,   venuti meno per  l’assenza di  manutenzione e cura, in situazioni di  degrado e  anche distrutti  che oggi  con questo riconoscimento  vivono la speranza di  una valorizzazione e del recupero.

Grazie  alle  collaborazioni  con il ricercatore  Mauro Cinquetti   saranno anche  esposti esemplari di  rocce offiolitiche del Monviso e   provenienti dalle   collezioni  di Giorgio Damiano una campionatura di minerali dal mondo.

La  mostra  presenterà realizzati  da Eraldo Quero modelli   della copertura  di  tetti in pietra  – con le lose – e  un arco. Interventi e allestimenti anche  a cura di Danilo Giuliano e  Piergiorgio Pero.

Fra gli Enti patrocinatori l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino.

L’ingresso è libero, l’inaugurazione   sarà seguita  dalla visita alla mostra e  dall’ aperitivo de L’OraGiusta.

La mostra    sarà visitabile fino a domenica 28 luglio   con i seguenti  orario di apertura: sabato dalle ore     10  alle  13 e dalle 16 alle 18   e  domenica  dalle  10.30  alle 12 e  dalle 15.30  alle 18.

Info www.turismotorino.orgwww.musep.it e  335.5922571.

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