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Il Pinerolese sarà la prima Oil Free Zone d’Italia

pannelli fotovoltaiciCon la firma del Protocollo d’Intesa, è nata la Oil Free Zone “Territorio Sostenibile”, la prima area territoriale nella quale si prevede la progressiva sostituzione del petrolio e dei suoi derivati con energie prodotte da fonti rinnovabili.

La nascita della Oil free zone Territorio Sostenibile, istituita dai comuni sottoscrittori, è preliminare alla costituzione della Comunità Energetica del Pinerolese che ha come obiettivo proprio quello della progressiva sostituzione del petrolio e dei suoi derivati con energie prodotte da fonti rinnovabili. In concreto le comunità energetiche sono associazioni tra produttori e consumatori di energia (funzioni che possono anche coesistere in capo ad uno stesso soggetto) finalizzate a soddisfare il proprio fabbisogno di energia mediante la propria stessa produzione, realizzata attraverso l’uso di fonti rinnovabili.

Il Consorzio CPE, di cui è socio capofila Acea Pinerolese, è il fulcro aggregatore del territorio attorno a questa iniziativa ed è il promotore di un rilancio del territorio all’insegna della sostenibilità ambientale ed economica e dell’innovazione. L’area pinerolese è infatti il terreno fertile dove sono stati realizzati nel corso dei decenni impianti e soluzioni sul fronte delle energie rinnovabili che rappresentano oggi un modello a livello nazionale ed europeo di Economia Circolare, quali il Polo ecologico di Acea Pinerolese dove si producono biometano, energia elettrica e termica rinnovabili, compost dai rifiuti organici. Un Polo che si appresta, oggi, con la ricerca a diventare anche un punto di riferimento nella chimica Verde. 

“L’iniziativa di rilancio del territorio attuata dal Consorzio CPE, braccio operativo di Acea Centro Sviluppo e Innovazione” - afferma l’Ing. Francesco Carcioffo Amministratore Delegato di Acea Pinerolese Industriale SpA e Presidente Consorzio CPE – “è il centro attorno al quale si sono raccolte energie positive per la nascita della prima Oil Free Zone, che hanno portato a questo grande risultato, oggi, anche grazie alla visione lungimirante dei Comuni. Una enorme opportunità e il primo pionieristico progetto che favorirà lo sviluppo di un territorio sempre più sostenibile ed economicamente sviluppato, grazie a soluzioni energetiche rinnovabili che rendono più competitive le imprese e la società”

 

“L’avvio, a partire dal pinerolese, di un sistema di comunità energetiche a base territoriale, incentrate sull’uso di rinnovabili, – afferma Angelo Tartaglia Senior Professor del Politecnico di Torino – costituisce l’avvio di una piccola rivoluzione nel modo di concepire e gestire l’uso e la distribuzione di energia. L’energia stessa, prima che come merce, viene percepita come bene primario di una comunità di cui usufruire responsabilmente nell’interesse di tutti.

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