Sull’episodio avvenuto domenica quando un gruppo di giovali sulle note dell’inno di Mameli hanno fatto il saluto fascista ha preso una netta posizione il Pd nei confronti di del sindaco Luca Salvai, che rivolto al consigliere del PD Matteo Giorgis che aveva sollevato il caso ha detto : ” io non ho visto niente e il consigliere del Pd avrebbe dovuto starsene a casa”.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA DIFFUSO DAL PD
SIGNOR SINDACO NOI NON STIAMO A CASA E ASPETTIAMO LE SUE SCUSE
Quanto accaduto domenica a Pinerolo durante la sfilata di Carnevale è inaccettabile.
Abbiamo dovuto assistere al comportamento sconsiderato di alcuni giovani figuranti di un carro che partecipava all’evento che hanno fatto il saluto romano.
Qualche ragazzino incosciente, e forse inconsapevole, ha pubblicamente fatto un gesto che ci offende e che, riprendendo le parole del Consigliere Comunale Matteo Giorgis, che lo ha segnalato, ci impone una profonda riflessione: “se sanno cos’è quel saluto è grave, se non lo sanno è grave ugualmente (anzi anche di più)”.
Ringraziamo la Pro Loco per la ferma condanna di quanto accaduto e gli stessi responsabili del carro che hanno scelto di prendere le distanze da questo gesto che ha svilito il loro lungo lavoro di preparazione e il messaggio che intendevano trasmettere contro il cyberbullismo.
Non possiamo, invece, condividere l’agire di un’amministrazione che ha scelto la via della minimizzazione e della tolleranza parlando di “nota stonata” e privilegiando l’importanza di “celebrare la bellezza e la gioia del momento” rispetto al proprio obbligo istituzionale di condannare, senza esitazione alcuna, gesti di questo genere.
Come dice l’ANPI nel proprio comunicato “E’ compito delle istituzioni salvaguardare i valori che quei simboli hanno abbattuto” e, aggiungiamo noi, di certo non voltarsi dall’altra parte per salvaguardare la festa!
Ciò che però è veramente inaccettabile è, ancora una volta, il comportamento del Sindaco Luca Salvai che, non solo insiste nel difendere questa posizione, ma aggiunge testualmente “io sinceramente non ho visto niente e il Consigliere PD avrebbe dovuto starsene a casa”
Signor Sindaco noi siamo con il Consigliere Matteo Giorgis, non stiamo a casa e nemmeno ci voltiamo dall’altra parte di fronte a gesti di questo genere che offendono i valori di libertà in cui crediamo, per difendere i quali molte persone hanno messo in gioco la loro vita in un tempo in cui voltarsi dall’altra parte e stare a casa era di certo più comodo e meno rischioso.
Signor Sindaco non siamo più disponibili ad accettare i suoi comportamenti incuranti dell’educazione e del rispetto del suo ruolo istituzionale.
Insieme con Matteo aspettiamo le sue scuse!
La Segreteria e il Gruppo Consiliare del Partito Democratico