Per la Cgil, la Cisl e la Uil è “Sbagliata e irresponsabile la scelta del Comune di Bibiana operata sulla gestione dell’asilo nido”. Lo affermano in una comunicato nel quale scrivono: “Il comune di Bibiana ha deciso di abdicare al proprio ruolo di controllo e indirizzo della gestione dell’Asilo Nido Comunale, cancellando il servizio pubblico dell’Asilo per concederlo ai privati.Con una delibera ha scelto di non gestire più un servizio di fondamentale importanza per le famiglie, lasciando al privato mano libera nell’ erogazione del servizio, senza preoccuparsi di mettere alcun indirizzo per la sua gestione.
Le motivazioni addotte dall’ amministrazione sono state quelle relative alla difficoltà riscontrata nell’ individuare, attraverso appalto o concessione, chi volesse subentrare nella gestione dell’Asilo Nido. A fronte di questo la scelta più semplice e meno impegnativa è stata quella di dare falsamente l’impressione del mantenimento di un servizio, legato al pubblico, senza però esercitare alcun ruolo di controllo e governance dello stesso. Non si mette alcun vincolo rispetto al modello educativo ne tanto meno si identificano tariffe calmierate per le famiglie a basso reddito.
Meno ancora si è pensato alle lavoratrici che fino ad oggi, in regime di appalto e affidamento, hanno mantenuto un servizio attivo e di qualità per nome e conto del Comune. In compenso pur di rendere allettante la gestione del nido, da parte di qualsiasi soggetto si dimostrasse interessato, si decide di sgravare gli stessi per i primi due anni dal pagamento del canone di locazione. Riteniamo, come abbiamo avuto modo di specificare all’ amministrazione, la scelta operata fortemente sbagliata che denota una scarsa attenzione all’ importante ruolo che l’asilo nido ricopre nel percorso formativo ed educativo dei bambini nella fascia 0/6 anni, infatti si arriva a prevedere che il nuovo modello gestionale possa trasformarsi anche a mero centro di custodia oraria Baby Parking, come se l’importante fosse “parcheggiare” le bambine o i bambini e non il loro percorso formativo.
Auspichiamo che l’amministrazione, agendo il proprio ruolo di responsabilità, decida di rivedere questa scelta irresponsabile che risulterebbe ancorché irreversibile, ritorni sui suoi passi individuando un percorso gestionale che la veda impegnata nell’individuare direttamente la gestione e il controllo di un servizio così importante per le famiglie e per le nuove e i nuovi cittadini di Bibiana”.
Puntuale la replica del sindaco, Fabio Rossetto:“In questo modo potrò garantire il servizio per sei anni, capisco che i cambiamenti preoccupano ma, così facendo, noi da settembre saremo pronti a partire”. E aggiunge: “Sino ad oggi la gestione dell’asilo era affidato con una concessione la soluzione che abbiamo adottato, con un vincolo sull’uso dei locali, ci offre maggiori garanzie di durata”.
