Ci vuole anche una strategia che guardi lontano anche nelle indagini. Ben lo sanno i carabinieri del nucleo operativo di Pinerolo che hanno arrestato una banda di sinti specializzata in furti.
Li hanno incastrati in modo quasi banale, sfruttando l’avidità dei ladri che , spesso, durante i colpi prendevano anche le copie delle chiavi delle auto trovate in casa per poi andare in secondo momento rubarle
I carabinieri hanno usato la stessa tecnica. Trovata per caso l’auto, al posto di provvedere subito alla restituzione, hanno sistemato microfoni e Gps a bordo dell’auto, sospettando che quei mezzi sarebbero stati adoperati anche per altri colpi. Intuizione giusta. La banda, un gruppo di di Pinerolo e Torino, è tornata a riprendersi il mezzo. E tra di loro parlavano. Hanno pianificato colpi. Narrato di altri fatti fatti. E con quell’auto sono andati a fare i sopralluoghi per procedere con i furti.
I carabinieri del nucleo operativo di Pinerolo, intanto, ascoltavano annotavano tutto. In pochi mesi è stata ricostruita la mappa dei furti. 75 in totale. Poi sono scattate le manette.
C’è di più tra gli arrestati vi sono anche quelli che lo scorso anno avevano deciso di vendicarsi a modo loro della polizia penitenziaria. “Colpevole” di averli, in passato, portati in carcere . E così in segno di spregio una sera a Cavour hanno dato fuoco alle gomme del cellulare. Un gesto che è stato fatale, una telecamere li ha ripresi.