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Dalla Cina al Colle per “studiare” le olimpiadi

_DSC9702Una Sestriere deserta, ancora seppellita dalle ultime nevicate fuori stagione, ha accolto una delegazione della Tsinghua University di Pechino venuta a “studiare” le Olimpiadi Invernali in quella che è stata la location regina delle competizioni di Sci Alpino durante i Giochi di Torino 2006Alla regia della visita il Politecnico di Torino, che da anni collabora con la Tsinghua University, assieme a Regione Piemonte e Turismo Torino e Provincia. Marco Begani, dell’area internazionalizzazione del Politecnico, ha seguito questa partnership portando a Sestriere la delegazione cinese guidata dalla Prof. Chen Xu, segretaria del comitato del partito comunista cinese dell’Università Tsinghua di Pechino. Il Politecnico di Torino e la Tsinghua University di Pechino – spiega Marco Begani - collaborano da qualche anno soprattutto nel campo dell’architettura. Recentemente ci hanno chiesto di approfondire sulle nostre competenze maturatein tema di gestione dei giochi invernali, ovviamente in relazione a Pechino 2022. A tal proposito stiamo valutando una formazione specifica su questi temi. Questa è una delle ragioni per cui oggi siamo qui a Sestriere per visionare luoghi e strutture che hanno ospitato i Giochi di Torino 2006 nel caso specifico le competizioni di Sci Alpino”. Ad accogliere a Casa Olimpia Sestriere le delegazioni universitarie sono stati il vicesindaco del Colle, Gianni Poncet, ed il Presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, Maurizio Beria. Ci ha fatto molto piacere ricevere oggi la delegazione universitaria cinese – ha dichiarato Gianni Poncet - visto che tra quattro anni i Giochi Olimpici si terranno a Pechino. Stanno approcciando all’evento con una mentalità ed una professionalità che sicuramente noi abbiamo dimostrato di avere nel 2006. L’augurio è che, oltre a condividere idee e progetti attraverso la collaborazione tra i due poli universitari d’eccellenza, possano essere validi alleati nella nostra candidatura di Torino 2026”. Abbiamo motivo di pensare – aggiunge Maurizio Beria - che i cinesi ci siano riconoscenti in quanto l’assegnazione del 2022 è arrivata grazie ad un voto italiano. È del tutto lecito ipotizzare un cambio di cortesia anche se è ovvio che da qui alla candidatura c’è ancora molta strada da fare. Ci piace pensarli nostri alleati e magari anche nostri clienti a breve termine visto che il nostro sistema neve rappresenta una preziosa opportunità per fare un bel viaggio in Italia”.

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