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A Pinerolo il primo condominio d’Italia che abbatte i consumi del 90%

La vista dall'alto

La vista dall’alto

E’ il primo caso in Italia e i residenti riducono ora del 90 % i consumi di energia.

E’ stato inaugurato  a Pinerolo, in via della Cittadella il primo Condominio Autoconsumatore Collettivo operativo d’Italia un passo importante verso la transizione energetica nel segno delle Comunità Energetiche Rinnovabili. 

E’ praticamente autonomo quanto a fabbisogno di energia elettrica e riscaldamento/raffrescamento in quanto per il 90% autoconsuma quanto prodotto dall’impianto fotovoltaico e dal solare termico. Un edificio isolato mediante la tecnologia della facciata ventilata. Una pompa di calore sul tetto sfrutta l’energia del fotovoltaico per produrre acqua calda o fredda.

Questi due impianti consentono di produrre l’acqua calda sanitaria, di riscaldare le abitazioni d’inverno e raffrescarle d’estate, alimentando elettricamente la pompa di calore e di produrre energia elettrica per il consumo dell’edificio. Un condominio che necessita solo in caso di picchi estremi di freddo di una minima percentuale di utilizzo di gas o di luce elettrica prelevati dalle differenti reti, pari a circa il 10% del totale. Dispone inoltre di un pacco di batterie da 13 kWh per sfruttare quanto più possibile l’autoconsumo.

All’inaugurazione trasmessa in streaming hanno preso parte il Sen. Gianni Pietro GIROTTO, Presidente della Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato della Repubblica, Luca SALVAI Sindaco di Pinerolo, Andrea TRONZANO Assessore al Bilancio della Regione Piemonte, Francesco CARCIOFFO, Amministratore Unico di Acea Energie Nuove, società pubblica che ha realizzato questo intervento di efficientamento energetico del condominio nell’ambito del progetto Energheia in Joint Venture con Tecnozenith e con la collaborazione dell’Energy Center del Politecnico di Torino, Sergio OLIVERO, Energy Center del Politecnico di Torino e Presidente del Comitato Scientifico di Atenes AUC, Associazione per la Transizione energetica Equa e Sostenibile attraverso l’autoconsumo collettivo. Al webinar d’inaugurazione hanno inoltre preso parte Liliana FRACASSI, Direttore del Dipartimento Supporto alle Fonti Rinnovabili del GSE – Gestore Servizi Energetici, Ezio CHIARAMELLO di Acea Energie Nuove, Pietro DEL GROSSO Tecnozenith, Maurizio DELFANTI Amministratore Delegato RSE, Katiuscia EROE Responsabile Energia LEGAMBIENTE, Romano BORCHIELLINI Referente del Rettore per l’Energy Center del Politecnico di Torino, Marco BAILO Sindaco di Magliano Alpi e Presidente CER Energy City Hall, Paolo D’ERMO Comitato d’Indirizzo IFEC e Segretario Generale World Energy Council Italia

Un condominio, quello presentato oggi, “democase” del progetto europeo, nell’ambito di Horizon 2020, denominato Buildheat, ed è il primo autoconsumatore collettivo d’Italia.

 

 

 

Ecco in sintesi i dati di questo intervento:

·       Impianto fotovoltaico da 20 kW e impianto solare termico per produzione Acqua Calda Sanitaria in copertura

·       Pompa di Calore reversibile da 83 kW in riscaldamento, 71 kW in raffrescamento

·       Nuova sottocentrale per integrazione dei diversi sistemi di produzione energetica

·       Installazione 13 Enerboxx per distribuzione e contabilizzazione termica ed accumulo sanitario in ogni alloggio

·       Sistema BMS remoto per lettura e gestione di tutti gli impianti e parametri energetici dell’edificio

·       -39% fabbisogno per Acqua Calda Sanitaria e -74% fabbisogno per riscaldamento previsti

·       Posa di facciata ventilata prefabbricata per l’isolamento delle pareti esterni

·        Nuovi serramenti

 

Ogni inquilino è dotato di uno schermo nel proprio appartamento con sistema BMS, Building Management System sinottico di controllo e gestione della temperatura di ciascuna camera in base agli orari e differenti utilizzi degli spazi. Tramite il BMS è possibile rendersi conto dei propri consumi elettrici e quelli termici degli Enerboxx per l’acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento ed è possibile gestire i ventilconvettori meccanizzati.

L’automazione adottata nell’edificio per gestire i differenti fabbisogni energetici e termici delle 10 unità abitative nel corso delle varie ore della giornata consente di avere un notevole risparmio energetico.

Oggi si compie un passo avanti nel percorso intrapreso verso la diffusione delle comunità energetiche: quello di Pinerolo è il primo condominio autoconsumatore collettivo d’Italia, un esempio senza precedenti nel nostro Paese, che apre prospettive fino a poco tempo fa inimmaginabili in termini di risparmi nella bolletta energetica, se si pensa che in Italia ci sono 1.200.000 condomini, all’interno dei quali vivono 20 milioni di persone. - ha dichiarato Gianni Pietro Girotto Presidente della Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato della Repubblica - Un risparmio che dalla bolletta si allarga a livello nazionale perché più energia rinnovabile viene prodotta, autoconsumata e condivisa più si abbassano i costi dell’energia e i costi strutturali di sistema, che grazie alle comunità possono essere abbattuti in maniera considerevole. L’esperienza del condominio di Pinerolo dimostra quanto sia semplice realizzare una comunità energetica e quanto siano reali le opportunità e i benefici per i territori. Cogliere queste opportunità significa rivoluzionare il sistema energetico del nostro Paese, spostando il baricentro della produzione e consumo di energia sul territorio, sulle comunità locali, sulle piccole imprese, con vantaggi collettivi per tutti”.

Acea Energie Nuove è orgogliosa di aver inaugurato, oggi, il primo condominio autoconsumatore d’Italia che la nostra società, azienda pubblica del territorio, ha realizzato nell’ambito del progetto Energheia in Joint venture con Tecnozenith e con la preziosa collaborazione dell’Energy Center del Politecnico di Torino” – ha dichiarato Francesco Carcioffo Amministratore Unico di Acea Energie Nuove. “Un edificio che autoconsuma per il 90% l’energia rinnovabile termica ed elettrica autoprodotta sul tetto e che si trova a Pinerolo un Comune che fa parte del territorio della prima Oil Free Zone d’Italia a cui partecipano altri 40 comuni di questo territorio. Siamo una realtà che vende energia elettrica e gas, ci si potrebbe chiedere dunque quale possa essere l’interesse a fare risparmiare il 90% ai condomini, ma Acea pensa che questa sia la nuova frontiera dell’economia, nel segno della transizione energetica che parte dal nostro stesso modello di business.”

L’Energy Center del Politecnico di Torino ha lanciato nel 2020 il “Manifesto delle Comunità Energetiche” per una centralità attiva del Cittadino nel nuovo mercato dell’energia. Riscontro con piacere che il Manifesto sta agendo da catalizzatore di processi virtuosi di Transizione Energetica come quello presentato oggi a Pinerolo.” - ha dichiarato prof. Romano BORCHIELLINI – Referente del Rettore per l’Energy Center del Politecnico di Torino. “La conoscenza e la ricerca del Politecnico di Torino incontrano il “saper fare” del territorio piemontese, generando esempi d’eccellenza che possono essere utili al sistema Paese nella fase di rilancio nel periodo post-pandemico. L’evoluzione della tecnologia nei campi della generazione distribuita, dell’accumulo, del management intelligente delle reti e infrastrutture apre la strada a modelli innovativi di gestione dell’energia. L’Energy Center del Politecnico di Torino desidera contribuire ad una evoluzione equilibrata dei processi di innovazione tecnologica in questo settore, con l’obiettivo di rendere sostenibili ma anche equi i meccanismi di efficientamento energetico che devono portare vantaggi a tutte le componenti della società, favorendo la diffusione della conoscenza e della consapevolezza dei cittadini, con attenzione anche alle fasce più deboli e al contrasto della povertà energetica.”

La “Transizione Energetica” si basa su quattro pilastri, presidiati dall’Energy Center del Politecnico di Torino: generazione distribuita, capacità di accumulo elettrico, reti intelligenti (smart grid) e comunità energetiche. Gli “Autoconsumatori Collettivi” (AUC) possono essere visti come comunità energetiche applicate ai condomini residenziali – ha detto l’Ing. Sergio OLIVERO – Energy center del Politecnico di Torino. I cittadini-condòmini sono i soggetti costitutivi degli AUC e gli AUC sono nodi costituenti le nostre città: gestire gli AUC su scala urbana assicurerà in prospettiva il rinnovamento “energy-driven” dei contesti urbani e metropolitani, contribuendo a realizzare quelle infrastrutture intelligenti di cui le “smart cities” necessitano. Oggi nasce anche l’Associazione per la Transizione Energetica Equa e Sostenibile attraverso l’Autoconsumo Collettivo (ATENES-AUC) che punta a “mettere il condòmino al centro” dei processi di miglioramento del patrimonio edilizio residenziale.”

 

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