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Condannato per stalking il poliziotto di San Secondo

tribunale torinoSi è concluso con una condanna a due anni e sei mesi il processo a carico di Massimiliano Conte, agente della Polstrada, di San Secondo che era stato sospeso dal servizio, dopo che in più episodi aveva preso di mira  Marcello Paschetta, il titolare del bar che confinava con il negozio della moglie. Il pm Ruggero Mauro Crupi aveva chiesto la condanna a cinque anni e nove mesi.  Conte era stato denunciato da Paschetta dopo che davanti all’ingresso della scuola era stato affisso un manifesto nel quale si affermava che il Paschetta fosse un pericoloso pedofilo. Tutto falso, si era trattato di uno dei tanti episodi che sono stati attribuiti a Conte.

 

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I fatti

La storia è legata all’inchiesta sulla corruzione in atti giudiziari che coinvolge l’avvocato Pierfranco Bertolino e l’appuntato dei carabinieri Renato Dematteis, fino ad alcuni mesi fa in servizio alla sezione di polizia giudiziaria della procura. Paschetta è suo cognato. Tra le ipotesi dell’inchiesta per corruzione c’è anche quella di «interferenze» del carabiniere nell’inchiesta per stalking contro Conte.

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